Tenno, festa dei Maroni con 3 quintali di caldarroste

Tre quintali di caldarroste, settanta chilogrammi di carne salada, musica, allegria e divertimento.
Si è chiusa in bellezza la tre giorni di Festa dei maroni a Pranzo di Tenno, giunta alla sua quarantesima edizione. Il presidente del comitato, costretto a letto a causa di una malattia, non ha potuto fare gli onori di casa ma ci hanno pensato i quasi 30 volontarie e volontari a fare filare tutto liscio. «È stata proprio una bella giornata - ha commentato ieri in serata il vice Ivano Malossini - tanta gente, tutti contenti, e per noi è stata una soddisfazione». Il programma aveva proposto per venerdì una interessente giornata culturale con focus su «Monte San Martino ai Campi: stato dell’arte e prospettive» con Nicoletta Pisu dei Beni archeologici e «La storia nel piatto»  con l’associazione Edere che ha proposto ai partecipanti assaggi di alimentazione di epoca romana. Sabato mercatino, giochi per bimbi, cucina e serata dj. Ieri nel centro storico di Pranzo era possibile assistere alla filatura della lana e ai vecchi mestieri e alle creazioni degli sculturi della Scuola del legno di Pranzo. Poi cucina aperta con carne salada e fasoi, panini, patatine. Folla in piazza non solo per le  bancarelle del mercatino ma anche per Banda di Dro e Ceniga e le majorettes diretta dal maestro Marco Isachini, e le esibizioni di Arcoiris Dance con il maestro Fabio Giacometti. «Qualche problema - ha detto Malossini - solo per le normative antiterrorismo che creano eccessivi disagi, per il resto siamo contenti di avere onorato il quarantesimo».

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