Nasce l'Apt di Ledro

di Paola Malcotti

In soli 15 anni il numero degli arrivi è quasi raddoppiato, passando da quota 69.295 a 111.966, mentre le presenze sono salite di oltre 250 mila unità, da 730.130 a 893.267. È sulla base dei dati relativi all’affluenza dei vacanzieri, forniti dall’Istituto di statistica di Trento, che la giunta provinciale ha deliberato ieri un nuovo ambito territoriale, il quindicesimo del Trentino: quello appunto della Valle di Ledro.
Un riconoscimento che premia il lavoro svolto sinora da Consorzio per il turismo, amministrazioni comunali, associazioni ed imprenditori locali, motivato dall’assessore di riferimento Michele Dallapiccola per il ruolo fondamentale che il settore dell’ospitalità ha avuto negli ultimi decenni per l’economia ledrense, forte di un territorio omogeneo per caratteristiche ambientali, culturali, storiche, artistiche, che pur non potendo contare in una stagione invernale e in un’offerta sciistica ha visto crescere di molto l’apprezzamento dei vacanzieri. Ma non solo. Per Dallapiccola «l’individuazione della Valle di Ledro come ambito turistico omogeneo ed il conseguente passaggio da una struttura costituitasi già in Consorzio ad un’Azienda per la promozione turistica e per le attività di marketing turistico-territoriale costituirebbe infatti un presupposto maggiormente idoneo al coinvolgimento degli operatori del comparto ricettivo nella nuova governance turistica locale».
La trasformazione dell’attuale Consorzio per il turismo (nato nel 2012 sulla scorta dell’esperienza maturata col Consorzio delle Pro loco, fondato nel 1972), in cui un ruolo chiave è sempre stato svolto dalle associazioni del comparto dell’ospitalità, del commercio e della ristorazione, oltre che dalle sette Pro loco di Concei, Bezzecca, Pieve, Mezzolago, Molina, Tiarno di Sotto e Tiarno di Sopra, in Azienda per il turismo, equivale dunque ad una valorizzazione - anche economica - del lavoro messo a punto in tutti questi anni dai volontari ledrensi. Il nuovo ambito nascerà non appena l’ente avrà completato l’iter di trasformazione e coinciderà con il Comune di Ledro, territorio in cui negli ultimi quindici anni sono nettamente aumentati sia i posti letto che le strutture ricettive, prevalentemente appartamenti privati.
«Siamo molto soddisfatti per questo riconoscimento - il commento a caldo della presidente del Consorzio Maria Demadonna - che premia innanzitutto l’operato degli anni precedenti e ci garantisce il supporto delle Pro loco anche per il futuro. Ringrazio dunque l’assessore, per la fiducia, l’amministrazione comunale che ha creduto in questo passaggio e ovviamente tutti i volontari, i veri protagonisti assieme agli operatori economici di questa importante svolta».

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