Arco, la cagnetta «Smoke» con una protesi alle anche

di Davide Pivetti

L’appello è andato a buon fine e visto che l’Ada, l’Associazione Difesa Animali, l’aveva diffuso anche attraverso il nostro giornale, è anche da qui che giunge ora il «grazie» del presidente Rodolfo Ferrari e degli altri componenti del sodalizio con sede a San Tomaso, presso il rifugio animali.

L’appello era per Smoke, una cagnetta ospite da tempo del rifugio, che soffre di una grave patologia alle anche.

«Il 13 marzo, in una clinica specializzata - scrive il presidente Ferrari - è stata sottoposta ad intervento di protesi all’anca grazie al contributo donatogli anche dai vostri lettori. Fra due mesi ci sarà il primo controllo e fra altri tre-sei mesi si potrà intervenire anche per la seconda anca visto che siamo quasi arrivati all’importo necessario.

Ora ci sarà un’impegnativa degenza, presso il nostro rifugio, per assicurarle una vita serena e senza problemi. Al termine del lungo percorso potrà essere data in adozione».

Il presidente Ferrari ha poi inviato al giornale anche una copia della fattura relativa al primo intervento, che giustifica il grosso impegno finanziario. La fattura - emessa da una nota clinica di Cremona, specializzata in questo tipo di interventi - è infatti di 3.409 euro e include l’intervento, i raggi, le medicazioni, le analisi del sangue e la terapia. L’intervento per la seconda anca sarà di importo simile: «Impegnativo, ma ce la faremo» assicura il presidente.

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