Il Circolo Vela Arco non rinuncia al progetto della marina velica

Si è svolta con la presenza di oltre settanta dei 250 soci aventi diritto, l’assemblea del Circolo Vela Arco. Il direttivo ha presentato le relazioni di bilancio consuntivo per il 2015 e preventivo per l’anno corrente.

«Il bilancio si è chiuso positivamente, nel 2015 abbiamo ospitato un numero di regate superiore al 2014 - ha detto il presidente del CVA Luca Nardelli, eletto lo scorso anno - abbiamo raccolto i frutti del lavoro delle nostre squadre agonistiche, ed è stato buono anche il riscontro ottenuto dai corsi vela che proponiamo in estate».

Per il 2016 lascia ben sperare la conferma dello Yacht Club Abu Dhabi, che ha scelto il Circolo come sua base logistica già lo scorso anno e tornerà nel 2016. Quasi sicuramente arriveranno anche gli atleti del Kuwait. Il meteo favorevole dell’estate 2015 ha regalato un aumento considerevole degli ospiti dall’estero, soprattutto provenienti dall’area germanica. Il 2016 è iniziato nel migliore dei modi, con un volume di arrivi nei giorni di Pasqua superiore del 30% allo stesso periodo 2015.

La relazione del vicepresidente e direttore sportivo Massimo Cagnoni ha illustrato l’attività agonistica. «Il nostro obiettivo è quello di portare l’equipaggio 49er Fx alle Olimpiadi del 2020». Il team della classe 29er si è confermato ai vertici nel panorama nazionale e non solo, grazie ai successi dei giovani Federico Zampiccoli, Leonardo Chistè, Leonardo Bonvicini e Davide Duchi.

Soddisfazioni sono arrivate anche dalla squadra O’Pen Bic con la conquista del titolo italiano ed europeo U13 di Alessia Benolli, del mondiale U19 di Veronika Zivna, e il terzo posto italiano di Giorgio Bona.

«I nostri ragazzi si allenano tutto l’anno, con trasferte invernali in Spagna per dare continuità al lavoro» ha spiegato Cagnoni, che ha poi presentato la novità appena introdotta: «Daremo la possibilità ai ragazzi di passare dai 29er alla classe velica 49er Fx, che è olimpica per la categoria femminile, mentre per i maschi può essere un buon banco di prova per fare esperienza, e passare poi alla classe olimpica 49er».

Nel 2016 continua il lavoro insieme ad Amsa, società comunale proprietaria dei terreni, per trovare una soluzione che conferisca al CVA una stabilità in materia di spazi e strutture. «Dallo scorso autunno - dice il presidente - abbiamo avviato un tavolo di lavoro a cui partecipiamo insieme ad Amsa e Comune di Arco, confrontandoci su un piano di riqualificazione generale dell’area. Cerchiamo di portare avanti la nostra visione di quello che deve essere il Circolo. Il progetto della Marina velica internazionale è ancora attuale, e stiamo lavorando affinché non venga accantonato».

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