Arco colonia estiva a San Giovanni ragazzi rinunciano alle escursioni

di Roberto Vivaldelli

Potrebbero essere una sessantina gli orsi presenti in Trentino. Il dato, come riporta una nota del Consiglio provinciale di Trento, emerge dalla risposta che l'assessore all'agricoltura, foreste, turismo, promozione, caccia e pesca Michele Dallapiccola ha dato in questi giorni a un'interrogazione presentata dal consigliere provinciale Giacomo Bezzi (Forza Italia) "Nell'anno in corso infatti - si legge - oltre ai 12-13 piccoli nati da 7 cucciolate, si registrano almeno due esemplari morti (M6 e BJ1)". Dallapiccola aggiunge che "circa il 25% dei 12-13 orsetti non è però destinato statisticamente a raggiungere il secondo anno di età" prosegue la nota. Nel 2017 dovrebbero quindi restarne una decina. L'assessore ricorda poi che l'ultimo dato ufficiale disponibile, di fine 2014, riferisce di 41-51 orsi presenti nelle Alpi Centrali, la maggior parte dei quali in Trentino. Da qui la stima di un totale di una sessantina. Dallapiccola avverte poi che il prossimo dato riguardante il numero di orsi presenti nel territorio della provincia di Trento e nelle Alpi centrali, "per ragioni tecniche legate alle modalità di esecuzione dei monitoraggi, sarà disponibile solo alla fine del 2015". 

NIENTE ESCURSIONI

La presenza di una famiglia di orsi nei dintorni di S.Giovanni al Monte e Mandrea è stata confermata dai numerosi avvistamenti degli ultimi giorni. Nei giorni scorsi la famigliola di plantigradi, proprio in quelle zone, aveva fatto una bella scorpacciata di ciliegie.

Ora, tuttavia, pare qualche timore per la presenza dell'animale ci sia, anche da parte del corpo forestale della Provincia, che avrebbe consigliato ai responsabili della colonia estiva di S.Giovanni al Monte di fare attenzione e di evitare di portare i bambini nelle zone più a rischio battute dal plantigrado. A testimoniarlo è Franco Righi, coordinatore delle attività della colonia estiva di S.Giovanni per conto della parrocchia di Arco: «I forestali sono saliti alla colonia per consegnare la brochure e il materiale informativo della Provincia sul comportamento da tenere in caso di incontro con l'orso. Avevamo organizzato una passeggiata a Malga Virginia con i bambini, come facciamo ogni anno. I forestali - racconta Franco Righi - ci hanno sconsigliato di seguire quel percorso e di arrivare, al massimo, fino a baita Cargoni, senza spingersi oltre. Ci hanno confermato della possibilità di incontrare l'orso - commenta - e quindi abbiamo convinto la forestale ad accompagnarci in questa escursione. Dopodiché abbiamo comunicato al corpo forestale di voler organizzare delle attività a Prai da Gom e nel bosco; a quel punto ci hanno fortemente suggerito di rimanere in colonia o al massimo alla malga. Al momento siamo in attesa di indicazioni e ulteriori notizie da parte delle istituzioni. Per ora agiamo con cautela e con attenzione, anche se, da qui al non uscire dalla colonia ce ne passa».

Del caso si sono interessati l'onorevole Mauro Ottobre, il consigliere Luca Giuliani e il sindaco Alessandro Betta, quest'ultimo abbastanza contrariato dalla vicenda: «Va bene l'orso - spiega Betta - ma ora mi sembra si stia esagerando, se dobbiamo vivere nella paura allora il progetto Life ursus deve essere rivisto e bisogna pensare a un "contenimento" degli animali presenti». Sulla stessa lunghezza d'onda l'onorevole Ottobre: «Se fosse per me - ha affermato - l'orso ritornerebbe da dove è venuto, ora sono davvero troppi».
                                                                      

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