Superstizione / Il caso

Bolzano, costretta a fare sesso davanti alla suocera, per consentire di "liberare dal male" il marito

La denuncia di una giovane ventiquattrenne marocchina, costretta a indossare il velo islamico e a sottostare alle «magìe» della madre di suo marito

BOLZANO. La suocera officiava dei riti magici mentre la coppia faceva sesso, o per meglio dire mentre la donna veniva costretta ad avere un rapporto davanti alla madre di suo marito.

È una delle accuse contenute nella denuncia presentata da una 24enne marocchina contro il marito e la suocera.

La giovane veniva sottoposta ad angherie di ogni tipo: non poteva uscire sola da casa, era costretta a portare il velo islamico e, come detto, a partecipare al "rito" che avrebbe aiutato, secondo la suocera, a liberare suo marito dagli spiriti maligni.
Un destino che, come ha scoperto la polizia, era toccato anche alla precedente compagna dell'uomo.

A inizio mese le vessazioni sono diventate insopportabili, tanto da spingere la 24enne a denunciare tutto in questura: si trova ora in una struttura protetta.
Il questore Paolo Sartori ha inoltre avviato la procedura per la revoca del permesso di soggiorno della suocera.

"Una violenza di genere che mette in luce un grave problema culturale" - ha aggiunto il questore sulla vicenda.

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