Alto Adige / Il caso

Blitz dei secessionisti al Brennero: "Meloni condanna l'invasione russa in Ucraina, ora restituisca l'Alto Adige all'Austria"

Nel 102° anniversario dell'annessione dell'Alto Adige all'Italia, attivisti della Süd-Tiroler Freiheit, guidati da Eva Klotz hanno coperto con la bandiera tirolese i ceppi di confine anche in altri valichi con l'Austria

BOLZANO. Nel 102° anniversario dell'annessione dell'Alto Adige all'Italia, la Süd-Tiroler Freiheit, il partito fondato da Eva Klotz ha coperto con la bandiera tirolese i ceppi di confine al Brennero e agli altri valichi con l'Austria.

Alla futura premier Giorgia Meloni è stato rivolto l'appello di "restituire l'Alto Adige" all'Austria.

In una conferenza stampa al Brennero Eva Klotz e i consigliere provinciali Sven Knolle e Myriam Atz-Tammerle hanno presentato la loro "iniziativa di riflessione". Coprendo il ceppo di confine "rendiamo invisibile questo confine dell'ingiustizia, dimostrando che non siamo al confine ma in mezzo al Tirolo. L'Italia non c'entra nulla con il Brennero", hanno affermato i rappresentanti della Süd-Tiroler Freiheit.

Il partito ha poi accusato Meloni di cercare di conquistare l'Europa con una sorta di "fascismo all'acqua di rose". "Se Meloni giustamente fa notare che l'annessione di parti dell'Ucraina è ingiusta, in quanto avvenuta con una guerra di aggressione e contro la volontà della popolazione, le ricordiamo qui oggi al Brennero che l'Italia fece lo stesso il 10 ottobre del 1920 con l'Alto Adige, dopo una guerra di aggressione imperialista e soprattutto contro l'espressa volontà della popolazione altoatesina".

"Gli standard che Meloni applica per la Russia devono valere anche per il suo Paese", è stato detto in conferenza stampa.

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