A Pressano la scuola sarà costruita ex novo

La buona notizia è che la rivalutazione delle priorità di edilizia scolastica, effettuata dalla giunta provinciale, ha portato all'inserimento nell'elenco delle opere da finanziare anche della scuola elementare di Pressano, prima esclusa. Ma sui tempi ancora non c'è certezza e probabilmente passerà ancora qualche anno prima che il nuovo edificio, previsto al posto di quello attuale, dichiarato inagibile per problemi di sicurezza, possa aprire le porte agli scolari

di Roberta Boccardi

La buona notizia è che la rivalutazione delle priorità di edilizia scolastica, effettuata dalla giunta provinciale, ha portato all'inserimento nell'elenco delle opere da finanziare anche della scuola elementare di Pressano, prima esclusa. Ma sui tempi ancora non c'è certezza e probabilmente passerà ancora qualche anno prima che il nuovo edificio, previsto al posto di quello attuale, dichiarato inagibile per problemi di sicurezza, possa aprire le porte agli scolari.
«Non siamo ancora al finanziamento, ma è comunque una buona notizia per il Comune di Lavis che da qualche anno aveva fatto richiesta di contributo - commenta l'assessore  Marco Perli  -. Per la frazione di Pressano avere un suo edificio scolastico è importantissimo, visto che sono un centinaio i bambini in età scolare, suddivisi su sei classi ospitati dallo scorso anno alle Clementi di Lavis. Una soluzione temporanea che crea non pochi problemi, sia per la vetustà delle stesse Clementi, sia per la concentrazione di alunni in una zona del paese dove ci sono altre scuole (le Grazioli) con conseguente aumento del traffico».
Dal precedente piano di edilizia scolastica, le elementari di Pressano erano rimaste fuori. E il sindaco di Lavis,  Graziano Pellegrini , aveva segnalato la scuola di Pressano come una delle opere di edilizia scolastica da fare con urgenza al premier  Matteo Renzi . E, ieri, il governatore trentino  Ugo Rossi , ha risposto con la delibera che dà il via libera ad interventi per circa 88 milioni di euro in favore di asili nido, scuole dell'infanzia, elementari e media, senza risparmiare una stoccata al sindaco di Lavis (vedi in cronaca di Trento,  ndr ).  
Adesso l'inserimento nell'elenco delle priorità avvicina e di molto il finanziamento del progetto ammesso per una spesa di 4.333.083,45 euro e coperto dalla Provincia al 95%, quindi con un contributo pari a 4.116.429,28 euro.
La vicenda dell'edificio di Pressano si trascinava da tempo. Risalente al 1939, la struttura era  totalmente sprovvista dei requisiti richiesti dalle normative. E, dopo attenta valutazione, l'amministrazione comunale aveva ritenuto economicamente non percorribile né sostenibile un progetto di ristrutturazione, troppo oneroso rispetto alla ricostruzione ex novo. Ma quando dalla Provincia si era visto negare il contributo, il Comune, anche sulla base di un confronto con la dirigenza scolastica e con le famiglie, aveva convenuto di seguire la via più realisticamente percorribile, prevedendo anche un intervento di adeguamento strutturale di circa 3,5 milioni di euro. Fra le due ipotesi, l'orientamento espresso era stato quello di avere un edificio decoroso ed efficiente, con un capiente parcheggio sotterraneo, in modo da poter far rientrare gli alunni nella loro scuola in collina al più presto. Adesso la delibera della giunta provinciale riapre la possibilità per Pressano di avere una «vera» scuola elementare nuova, costruita con tutti i crismi.

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