Lavis, tavolini in strada  per sconfiggere la crisi

Alcuni esercenti guardano avanti dando un'immagine diversa al paese. Non più, quindi, come s'è spesso detto un «dormitorio», ma un centro vivo e vissuto dai residenti. Con l'inizio della bella stagione, dopo il clima folle di una primavera che c'era, solamente sulla carta, il negozio Fior di gelato, in via Rosmini, ha deciso di investire, offrendo un servizio in più alla clientela col mettere i tavolini all'aperto delimitati dalle ormai classiche fioriere del centro storico

di Andrea Casna

rotalianaLAVIS - Alcuni esercenti guardano avanti dando un'immagine diversa al paese. Non più, quindi, come s'è spesso detto un «dormitorio», ma un centro vivo e vissuto dai residenti. Con l'inizio della bella stagione, dopo il clima folle di una primavera che c'era, solamente sulla carta, il negozio Fior di gelato, in via Rosmini, ha deciso di investire, offrendo un servizio in più alla clientela col mettere i tavolini all'aperto delimitati dalle ormai classiche fioriere del centro storico.
«Ho deciso - spiega il proprietario Rudi Nardelli - di fare questo investimento per garantire un servizio al paese, anche nel fine settimana, e per dare un'immagine piacevole al negozio. È anche un modo per trovare formule nuove contro la crisi. Comunque, al di là del calo e della congiuntura sfavorevole, avevo proprio voglia del rinnovamento. Quella dei tavolini è un'idea piacevole. Sono soddisfatto - spiega - perché c'è un buon riscontro con la clientela. Ho notato anche un maggior giro di giovani, soprattutto di quelli che non si possono spostare perché privi della macchina o del motorino. Si tratta di un investimento di non poco conto, perché il costo di occupazione è sui 300 euro al mese, da maggio a settembre».
Anche la Pizzeria Corona ha imboccato la strada del rinnovamento. Da qualche giorno, infatti, al posto dei tre parcheggi di piazza Manci, ci sono le fioriere che delimitano lo spazio destinato, fra qualche giorno, al servizio in stile «giardino» con otto tavolini da quattro posti ciascuno. Il costo di occupazione suolo, da giugno a settembre, è di circa 1.300 euro. Unico neo è che la zona nella fascia serale non è chiusa al traffico. «Abbiamo deciso - spiega Tommaso Palmeri proprietario della pizzeria - di fare qualche cosa anche noi, per dare un po' di valore a questa piazza dopo le 19. Vogliamo dare alla gente un servizio in più. Già l'anno scorso avevamo presentato un progetto simile, che però fu bocciato perché bisognava utilizzare le stesse fioriere del centro storico, ma a proprie spese. Quest'anno il lavoro è stato fatto dal Comune. Penso che con i tavolini fuori si riesca ad attirare qualche persona in più. È difficile fare una previsione, ma così, con il giardino fuori, potrebbe esserci un giro maggiore di avventori».
Per quanto riguarda il problema della viabilità nel centro storico, Palmeri spiega che «la cosa più bella da fare sarebbe la chiusura totale al traffico e creare qualcosa per la gente. Io sono per la chiusura totale. La mattina c'è sempre un casino di macchine. Forse il Comune dovrebbe creare dei parcheggi adatti per il paese, per esempio, fare un posteggio interrato in piazza del mercato».

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