La Diatec ritrova Milano e cerca la «vendetta»

A Milano, Revivre vs Diatec Trentino

Missione compiuta. La Diatec Trentino torna da Milano con una vittoria strappata al tie break a una diretta concorrente. Da 0-2 a 2-3, con una prova di grande carattere.

La Diatec è partita male, perdendo subito i primi due set con parziali identici, 25-22.

Poi la scossa per cambiare l’inerzia della partita: con identico punteggio, ma a proprio favore, la Diatec si è aggiudicata il terzo set, per poi dilagare nel quarto, chiuso con un eloquente 25-14.

Decisivo, dunque, il tie break, giocato punto a punto fino al 12-12, quando un punto del capitano Lanza e un ace di Kovacevic hanno consegnato a Trento due match point, il secondo dei quali è stato trasformato con successo, con il punteggio finale di 13-15.

 

Dopo un girone d’andata che ha riservato più delusioni che gioie, la Diatec Trentino ricomincia affrontando quella Revivre Milano che fu causa del primo inopinato insuccesso della stagione. Memori di un’annata - la 2016-2017 - in cui il PalaTrento non era stato mai violato (ad eccezione di una volta, nella finale scudetto con Civitanova), i tifosi gialloblù hanno dovuto toccare con mano la metamorfosi, assistendo ad una sconfitta già alla prima partita.

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È, questa, una ragione in più per far sì che la squadra di Angelo Lorenzetti scenda a Busto Arsizio con la fame di una rivincita che non cancellerà il ko interno dell’andata ma che potrebbe dare sollievo in termini di autostima, e di punti in classifica. Tanto più dopo una striscia di sei successi consecutivi che hanno rimesso parzialmente in carreggiata Pippo Lanza e compagni.

L’impegno però non sarà semplice. Milano segue in classifica i trentini di un solo punto e per loro vincere potrebbe significare il sorpasso. Dunque le motivazioni non mancheranno di certo. «La Revivre è una squadra dotata di battitori fenomenali e noi lo abbiamo scoperto sulla nostra pelle prima di tutti al debutto in campionato, quando perdemmo in casa per 3-2 – ha spiegato l’allenatore Lorenzetti - . In quella circostanza non riuscimmo a leggere bene le difficoltà che poteva nascondere l’appuntamento e la sconfitta appesantì il nostro successivo cammino. Ad un girone di distanza stavolta conosciamo invece bene le caratteristiche dell’avversario e dobbiamo essere pronti a contenerle. Il servizio sarà sicuramente importante, ma non dobbiamo dimenticarci che questa squadra ha altre qualità, come dimostrano i buoni risultati ottenuti nelle ultime partite. Dovremo essere bravi a risolvere situazioni di gioco scontate e a non subire anche dal punto di vista psicologico i break che Milano riuscirà ad imporci».
Tra i trentini, in lizza (con ottime chance di vestirla) per la maglia di titolare in banda c’è Nicholas Hoag, che lo scorso anno giocava proprio a Milano.

«Per me non sarà una partita come tante altre - ha detto il canadese Hoag -. A Milano ho vissuto un periodo non semplice ma molto utile, mi è servito tanto. Sono contento di poter rivedere numerose persone che sono state importanti per il mio primo anno in Italia e sono convinto che sarà una sfida delicata perché le due squadre sono molto vicine in classifica e i punti in palio sono pesanti».

Da parte dei lombardi, Matteo Piano chiarisce come non ci sia bisogno di motivare i compagni alla vigilia di questa gara con la Diatec. «All’andata abbiamo compiuto una grande impresa ma siamo più proiettati al presente. Concluso bene il girone di andata, la partita con Trento arriva in un momento importante per cercare di iniziare al meglio la seconda parte di stagione, consapevoli però che la Diatec è un’ottima squadra ed è in salute, reduce da un periodo positivo in campionato. Uno scontro diretto tra noi e loro che mette in palio tre punti molto importanti per la classifica perché d’ora in poi il pensiero dei Play Off si fa sempre più deciso. Sarò molto felice di scontrarmi come all’andata con tantissimi amici come Lanza, Vettori e Giannelli, compagni di nazionale che però in questo caso saranno avversari da battere. Spero infine che il PalaYamamay sia pieno in questa occasione: durante la prima fase del campionato ha fatto un po’ fatica a riempirsi e questo un poco dispiace, ma con i risultati che abbiamo ottenuto e le squadre che arriveranno qui spero proprio di vedere tanta gente d’ora in poi».

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