Coppa Cev, Trento passeggia in Israele

Maccabi Tel Aviv- ENERGY T.I. Diatec Trentino 0-3 (15-25, 13-25, 16-25)

MACCABI TEL AVIV: Shacar 1, Kudrjašovs 9, Poylov 3, Abel 9, Cohen 5, Sokolov 7, Shwartz-Shmoel (L); Ben Gal, Shemesh, Kopech. N.e. Gessen, Corenstein. All. Zohar Bar Netzer. 

ENERGY T.I. DIATEC TRENTINO: Lanza 20, Burgsthaler 11, Nemec 15, Kaziyski 2, Birarelli 10, Zygadlo, Colaci (L); Fedrizzi 5, Giannelli 1, Mazzone. N.e. Nelli, Solé. All. Radostin Stoytchev.

ARBITRI: Pavlov di Mosca (Russia) e Georgiadis di Atene (Grecia).

DURATA SET: 21’, 21’, 23’; tot  1h e 5’.

NOTE:  700 spettatori. Maccabi Tel Aviv: 0 muri, 4 ace, 6 errori in battuta, 5 errore azione, 41% in attacco, 47% (23%) in ricezione. ENERGY T.I. Diatec Trentino: 15 muri, 7 ace, 9 errori in battuta, 1 errore azione, 64% in attacco, 52% (22%) in ricezione.

 

La cronaca della gara. Negli starting six Stoytchev fa spazio in posto 3 a Burgsthaler (al posto di Solé) e conferma gli altri sei effettivi visti in campo a Sansepolcro: Zygadlo in regia, Nemec opposto, Birarelli al centro, Colaci libero e la coppia Lanza-Kaziyski in banda; Zohar Bar Netzer, allenatore del Maccabi Tel Aviv, propone come nel match d’andata Shachar al palleggio, Kudrjašovs schiacciatore, Poylov e Sokolov al centro, Shwartz-Shmoel libero, ma anche Abel nel ruolo di opposto e Cohen come secondo laterale.  L’avvio degli ospiti è bruciante con Lanza e Birarelli che fanno sentire la loro voce (7-3); il Maccabi prova a reagire con Kudrjašovs (11-9) ma è solo un attimo perché la macchina da punti trentina riparte con Burgsthaler (muro su Abel e comod slash) e con lo stesso Pippo che firma il 16-11. Dopo il secondo time out tecnico gli israeliani smettono di giocare; Trento ne approfitta per allungare ulteriormente (21-13) e chiudere comodamente con un muro di Birarelli su Kudrjašovs (25-15).

Il copione si ripete tale e quale nel secondo parziale: il Maccabi prova a tenere il ritmo ospite sino al 4-3 (ace di Kudrjašovs), ma poi va presto sotto con Birarelli scatenato a muro (due consecutivi per il 4-8). Stoytchev allora ne approfitta per utilizzare prima Fedrizzi (per Kaziyski) e poi Giannelli (per Zygadlo) senza perdere il filo del gioco. Anzi, se possibile, le cose migliorano (17-10, 21-12, 25-13) con Lanza ancora una volta scatenato a rete e Nemec preziosissimo in attacco da seconda linea.

Nel terzo set Giannelli resta in campo in regia e Simone ripaga la scelta del proprio tecnico gestendo subito al meglio il fronte d’attacco: Trento non fatica a scappare via (6-3, 9-5) con Lanza sugli scudi. Si va vedere anche Fedrizzi che fra attacco e battuta inizia a mettere a terra palloni pesanti (14-9) non lasciando di fatto scampo agli avversari. Sul 17-11 (slash di Nemec), il match è di fatto finito: Trento chiude in fretta sul 25-16 senza davvero faticare.

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