Cska-Roma 1-1, beffa all'ultimo respiro

Roma beffata in extremis a Mosca. Totti con una magistrale punizione aveva spinto la Roma verso gli ottavi di Champions, ma un errore di Iturbe a tempo quasi scaduto ha permesso a Beretzutski da sinistra di pareggiare. Non si può parlare di una gran partita dei giallorossi che hanno corso dei pericoli sugli spunti di Doumbia, ma hanno avuto in Florenzi il migliore in campo. Quanto alla punizione di Totti che ha portato in vantaggio la squadra di Garcia, è stata una delle imprendibili prodezze del capitano romanista. Una bomba. Nella ripresa i giallorossi hanno rischiato sugli assalti dei russi, ma Nainggolan si è mangiato il gol del raddoppio e Akinfeev ha salvato su un contropiede di Ljajic. La palla di Beretzutski con Doumbia in posizione sospetta, ha reso complicata adesso la qualificazione giallorossa. Non qualificarsi significherebbe un colpo per l'autostima della squadra e un colpaccio per le casse della società. In realtà i troppi infortuni nel reparto arretrato e qualche dissapore interno (leggi Maicon) non saranno d'aiuto a Garcia per la gestione dell'immediato futuro. Stavolta le scelte del tecnico giallorosso non hanno pagato, ma per una manciata di secondi; Garcia ha preferito Ljajic (in gran forma a Bergamo) a Pjanic e ha schierato Florenzi difensore esterno sulla destra; il freddo intenso dell'Arena Khimki e le condizioni ambientali hanno fatto il resto.

Nel clima gelido (-8) e spettrale dello stadio moscovita, deserto, a prendere le prime iniziative è stata la Roma, mentre il CSKA ha badato a difendersi, approfittando di qualche disattenzione giallorossa per spingersi in avanti, specie con Doumbia. Col passar dei minuti i russi sono cresciuti e un lancio di Natcho a Doumbia ha messo in pericolo la difesa giallorossa. Tuttavia il primo tiro della partita è stato di Nainggolan (alto) da fuori area. La squadra di Garcia ha commesso molti errori e non è riuscita a farsi largo fra i difensori del CSKA. anche Natcho ha cercato la conclusione da lontano, senza precisione. La partita non è apparsa avvincente: in genere si è lottato in mezzo al campo. Il possesso palla della Roma non ha trovato molti sbocchi. La prima palla gol è stata di Florenzi (migliore in campo) che, dopo uno scambio con Ljajic, ha tirato da posizione difficile sulla destra, fuori. De Sanctis al 39' ha salvato in uscita su una palla pericolosa di Doumbia sulla destra: tagliata fuori la difesa giallorossa sulla sinistra. Su una serpentina di Florenzi, al 43', difesa moscovita in difficoltà: abbattuto al limite. La punizione di Totti, molto potente, ha perforato la barriera e ha battuto Akinfeev sulla destra, sotto l'incrocio. In chiusura di primo tempo, Florenzi ha costretto ancora il portiere russo a una difficile deviazione bassa sulla destra. Atteggiamento più aggressivo dei russi nella ripresa: Eremenko ci ha provato (fuori), Dzagoev è stato fermato da De Sanctis in uscita, Astori ha risolto diverse situazioni complicate.

Ma al 15' Nainggolan ha bucato la difesa russa e si è presentato davanti a Akienfeev mettendo clamorosamente fuori. Con l'ingresso di Milanov, russi ancora più offensivi e Roma chiusi in difesa e in difficoltà sui tentativi di Musa e Dzagoev. Nel finale Iturbe ha sostituito l'evanescente Gervinho e Strootman ha preso il posto di Nainggolan. Un contropiede Iturbe-Ljajic è stato vanificato da un salvataggio di piede di Akinfeev. Dzagoev ha due passi ha mancato l'occasione del pareggio. Al 93' su una palla persa da Iturbe sulla sinistra Beretzutski ha tentato un traversone-tiro su cui nessuno è intervenuto, neppure De Sanctis, e la palla -con Doumbia in posizione sospetta (giudicata ininfluente)- si è insaccata sulla sinistra del portiere giallorosso. Peccato, per la Roma.

 

LE INTERVISTE

"Se non fai il secondo gol è possibile poi prenderne uno così. Bisognava chiudere la partita, peccato perchè mancava pochissimo e forse saremmo già stati avanti. Qualsiasi cosa succederà a Manchester dobbiamo vincere in casa nostra, abbiamo ancora in mano il nostro destino. Potrebbe bastare lo 0-0? Spero che saremo costretti a vincere". Lo ha detto il tecnico della Roma, Rudi Garcia, parlando ai microfoni di Sky Sport del pari-beffa in casa del Cska Mosca nel penultimo turno di Champions League. "Peccato, non ricordo un Cska pericoloso a parte un'uscita di De Sanctis su Doumbia nel primo tempo - ha aggiunto l'allenatore francese -. Nella ripresa abbiamo sofferto ma siamo stati compatti, abbiamo difeso bene quasi per tutto il secondo tempo, e abbiamo avuto le occasioni con Ljajic e Nainggolan in contropiede per il 2-0. Un pari fuoricasa non è mai male, ma ci restano tanti rimpianti. L'ingresso di Strootman nel finale? Nessun rischio, Kevin deve giocare per ritrovare il ritmo, dopo abbiamo messo anche Pjanic per tenere più la palla ma eravamo fermi su un gioco molto difensivo, non abbiamo chiuso la partita e peccato per quella palla persa nel finale. Nella ripresa il Cska è stato bravo a spingere, non era un atteggiamento tattico previsto all'intervallo, avevamo deciso di rimanere con la linea difensiva alta, ma questa squadra ha dei giocatori forti e non doveva essere il risultato dell'andata a farci pensare che era tutto facile. Sono deluso per il modo in cui abbiamo pareggiato, ma nulla è perduto".

"È stata una grande beffa per noi, ma ce lo siamo quasi meritato perchè nel secondo tempo non siamo stati la Roma del primo tempo". Alla fine del match pareggiato 1-1 dalla Roma contro il Cska Alessandro Florenzi fa autocritica per come è stata giocata la ripresa. "Ci dispiace - aggiunge il laterale giallorosso ai microfoni di Sky Sport - per aver preso gol a quindici secondi dalla fine". La mia prestazione da terzino? "cerco solo di dare il meglio per la squadra".

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