Menez e poi Obi, il derby finisce 1-1

Milan-Inter 1-1 nel posticipo domenicale del campionato di calcio di serie A. Le reti di Menez nel primo tempo e di Obi nella ripresa.

Cori razzisti all'indirizzo di Essien - Al 22' del secondo tempo del derby di Milano, dalla curva occupata dai tifosi dell'Inter, sono partiti dei 'buu' nei confronti del centrocampista del Milan, Essien, che poco prima aveva colpito con una gomitata Obi, in un contrasto di gioco. Inoltre, durante il match, lo speaker è dovuto intervenire in due occasioni per l'utilizzo vietato di puntatori laser. A metà ripresa, poi, gli ultrà nerazzurri hanno anche protestato contro la legge sulla sicurezza negli stadi. A metà secondo tempo è stato srotolato uno striscione con la scritta: 'Taser: dobbiamo aspettare il morto per fare marcia indietro?'.

A San Siro c'è un derby anche fra le due curve - San Siro nel derby di questa sera è tornato a essere lo stadio delle grandi emozioni: un tutto esaurito da brividi, sfiorati gli 80 mila spettatori con la Curva Sud, del Milan, e la Nord, dell'Inter, a dare spettacolo sugli spalti. E il derby si è consumato anche tra il pubblico. Gli ultras rossoneri hanno realizzato una doppia coreografia: prima la citazione dal film 'Saw l'enigmista', con la frase: 'Salve voglio fare un gioco con voi... Vivere o morire, fate la vostra scelta. Quanto sangue siete disposti a versare? Sentite di aver tutto sotto controllo? State commettendo un grande sbaglio...'. Poi è stato srotolato una secondo striscione: 'Quando sei all'inferno solo il diavolo può salvarsi'. Ma la Nord interista ha risposto con un'altra doppia coreografia che ha occupato l'intero secondo anello verde: 'Da quarantacinque anni stessa storia, stesso posto stesso bar', e poi: 'Sei la mia vita è fatta per starti accanto per nulla al mondo io ti abbandonerò'. E per tutta la partita San Siro è tornato a riecheggiare con i tamburi, vietati dal 2007, ma straordinariamente concessi oggi dalla questura di Milano. I biglietti erano introvabili da giorni, in tribuna vip il parterre delle grandi occasioni, con Nicola Savino, Ale e Franz (il duo comico diviso dalla fede calcistica che si è reso protagonista di un divertente pre-gara, inneggiando gli ultras con i cori della tradizione rossonera e nerazzurra) e ovviamente le dirigenze dei due club: da una parte Barbara Berlusconi, e l'ad Adriano Galliani, dall'altra il presidente Thohir.

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