Italia, domani gli ottavi contro la Finlandia

Fatto il primo, indispensabile passo, la nazionale di basket ricomincia il suo Europeo da Istanbul, con un ottavo di finale insidioso ma non impossibile: la Finlandia. Alla vigilia della prima prova "dentro o fuori", il ct azzurro, Ettore Messina, alza l’asticella dell’attenzione per un’avversaria senza blasone ma che è stata la rivelazione della prima fase. «Gli addetti ai lavori o gli appassionati conoscono la Finlandia e i grandi progressi che ha fatto in questi anni.
Altri possono pensare che il nostro ottavo di finale sia tutto in discesa. Così non sarà», esordisce nella conferenza stampa.

«Entrambe le squadre hanno grandi tiratori da dietro l’arco - spiega il coach - e chi riuscirà a togliere all’altro più tiri da 3 avrà maggiori possibilità di successo».

Sarà una sfida di artiglieria pesante, quindi, ma anche un gran lavoro a tutto campo, partendo dalla buona difesa messa in mostra fin qui dalla Nazionale e da una costante reattività in ogni fase. «La Finlandia è molto aggressiva sui pick&roll - continua Messina - e noi dovremo esser bravi a muovere la palla e trovare spazi. Sarà fondamentale contro una buona squadra che ha battuto Francia e Grecia e ha tenuto testa alla Slovenia».

Anche l’Italia, però, è reduce da un buon girone, a parte la prova con la Germania, e il capitano, Luigi Datome, è fiducioso, conscio anche della superiore esperienza degli azzurri. «Stiamo facendo un Europeo di tutto rispetto. Siamo contenti di aver raggiunto il primo obiettivo prefissato, essere qui a Istanbul, e abbiamo fatto un percorso che ci fa credere di poter competere contro una buona squadra come la Finlandia. A mio parere - prosegue Datome - chi ci affronta non è molto contento di farlo: siamo una squadra fastidiosa e non è facile farci canestro. Loro sanno aprire il campo muovendo bene la palla. Si conoscono da una vita e a loro si è aggiunto un ottimo giocatore come Markkanen. La partita di domani sarà molto diversa da quelle giocate a Cagliari e non solo perchè loro hanno recuperato Koponen».

Il ventenne Lauri Markkanen, un 2.13 già ingaggiato dai Chicago Bulls, è lo spauracchio di domani. Finora è il quarto marcatore del torneo, con una media di 22.6 punti a partita. «È la loro stella, più che pronto per l’Nba - sottolinea Messina -. È molto abile nel raccogliere rimbalzi in attacco e starà a noi attaccarlo per far si che commetta falli e non rimanga molti minuti sul parquet». La decisione su come marcarlo sarà una delle più difficili in queste prossime 24 ore per il ct, comunque soddisfatto della sua squadra. «La gara contro la Germania è stata l’unica in cui abbiamo perso il controllo emotivo. Domani dovremo essere sereni. I ragazzi ci stanno provando tutti, da Belinelli che ha preso bene il fatto di dover essere d’esempio e inventare ogni tanto qualcosa fuori dagli schermi, a Baldi Rossi che nei minuti in cui è stato in campo ha dato sempre una mano», conclude Messina.

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