Il PalaTrento conteso: chi ci giocherà il 10 maggio?

di Stefano Parolari

La soluzione per la grana PalaTrento non è ancora all'orizzonte. Come è noto, domenica 10 maggio il palazzetto dello sport dovrebbe ospitare due partite in contemporanea: gara3 di finale scudetto di volley e l'ultima partita della stagione regolare di basket. Insomma, dovrebbero giocare nello stesso posto alla stessa ora la Trentino Volley e l'Aquila Basket. In questo caotico quadro, nessuno dei due club vuole lasciare il palazzetto agli altri e così a decidere saranno le due leghe.


 

AGGIORNAMENTO: L'APERTURA DELL'AQUILA BASKET

Dolomiti Energia Basket Trentino comunica di avere dato a LegaBasket la propria disponibilità ad anticipare a sabato 9 maggio la gara valida per l'ultima giornata di campionato contro la Granarolo Bologna, fissata per domenica alle 17.30 al PalaTrento. Obiettivo del club bianconero è tentare di dare il proprio contributo attivo nell'individuazione di una soluzione operativa che vada incontro alle problematiche e alle esigenze di un'altra realtà di punta del movimento sportivo provinciale come Trentino Volley, impegnata in un momento importante e delicato della sua stagione come la disputa di una serie scudetto.

LA SITUAZIONE La scorsa estate, una volta pubblicato il calendario dei match di regular season di serie A Beko per la stagione agonistica 2014/2015, Aquila Basket ha provveduto alla prenotazione del PalaTrento per le partite previste da LegaBasket, ultima delle quali la gara di 30esimo turno fissata per domenica 10 maggio al PalaTrento tra Dolomiti Energia Trentino e Granarolo Bologna. Preso atto del fatto che, secondo il calendario di LegaVolley, gara 3 della finale scudetto del massimo campionato di nazionale di pallavolo è stata programmata domenica allo stesso orario e che lo spostamento della stessa, per esigenze televisive, arrecherebbe notevole danno a Lega Volley e soprattutto a Trentino Volley, che si è guadagnata sul campo il diritto di poter disputare in casa detto match, Aquila Basket ha deciso di valutare tutte le possibili opzioni per poter andare incontro alla società del presidente Diego Mosna, che altrimenti si vedrebbe costretta a prendere in considerazione l'ipotesi di dover disputare un incontro così importante lontano dal campo amico.

LA COMUNICAZIONE Per questo, pur consapevole del fatto che il regolamento di Lega prevede la disputa in contemporanea di tutte le gare delle ultime due giornate di regular season, la società bianconera ha deciso di comunicare comunque a LegaBasket la propria disponibilità ad anticipare al sabato sera alle 20.30 la disputa della sfida con la Granarolo Bologna. “Certi che i tifosi della Dolomiti Energia Trentino comprenderanno le motivazioni che ci spingono ad arrecare loro un potenziale disagio, e derogando in via eccezionale al regolamento di Lega senza però arrecare danno alcuno a qualsivoglia club non sia coinvolto nella disputa del match in oggetto – spiega Salvatore Trainotti, general manager di Dolomiti Energia Trentino – potremmo trovare soluzione a questa vicenda dando una grossa mano a Trentino Volley e alla Lega Pallavolo in un momento fondamentale della stagione. Qualora la Virtus Bologna dovesse acconsentire alla proposta, infatti, non verrebbe in alcun modo messa in discussione la regolarità del campionato, e si potrebbe così risolvere nel modo migliore la questione. Sfruttando nel contempo la circostanza verificatasi per lanciare un segnale importante al nostro movimento, che avrebbe così l'occasione di fare un primo passo per dimostrarsi capace di superare certe dinamiche legate ad una corretta e leale interpretazione dell'evento sportivo, che hanno motivato l'imposizione della regola sulla disputa in contemporanea di tutte le gare degli ultimi turni anche in uno sport come il basket. Regola che in una moderna interpretazione degli eventi sportivi professionistici non è necessariamente al passo con i tempi”.


 

LA POSIZIONE DELLA LEGA VOLLEY

Massimo Righi, amministratore delegato della Lega Volley la soluzione però la vede abbastanza chiusa, non è vero?
«La situazione è che con un po' di buona volontà si risolve tutto. Chiaramente sono due appuntamenti importanti ma noi pensiamo che sia oggettivamente più importante e rilevante una finale scudetto dell'ultima giornata di regular season. Detto questo, dico anche che se avessimo solo una possibilità di spostarci al sabato lo faremmo senza nessun problema. Il fatto è che domenica abbiamo 55 Paesi che hanno acquistato i diritti televisivi per questa partita e pertanto ci risulta impossibile variare il programma. Inoltre c'è anche da dire che in questi giorni abbiamo la finali femminili, quelle di A2... Penso non sia impossibile giocare di sabato per il basket. Noi quando abbiamo avuto la possibilità abbiamo sempre aiutato la Lega basket. L'ultimo esempio è quello della Coppa Italia che hanno giocato a Desio: domenica dovevano giocare le nostre squadre, ma abbiano giocato di lunedì senza problemi. E lo faremmo sempre se necessario: è vent'anni che faccio questo mestiere ed è vent'anni che sposto le partite. Non capisco questa intransigenza per una partita che sarà importante, ma cosa vuol dire che non si può anticipare perché è l'ultima gara di regular season? Che se uno sa il risultato va in campo per perdere il giorno dopo?»
E le società, cosa dicono?
«Le società hanno demandato alle Leghe perché entrambe vogliono giocare domenica. Io dico solo che mi sposterei anche tra due minuti. Ma come ho spiegato non ci sono materialmente le possibilità. Ripeto: non mi pare che sia impossibile spostare il basket a sabato o lunedì. Non pretendo che vadano a giocare a Verona o dove, per carità. È giusto che una squadra possa giocare in casa davanti ai suoi tifosi, ma spostare la partita... E se ritengono che ci siano due partite che possono essere interessate dal conoscere il risultato dell'altra, si possono anche spostare entrambe. Non mi pare la fine del mondo. Mi aspettavo che la Lega Basket avesse un piano B col fatto che Trento andasse in finale. Invece non ce l'aveva».
L'Aquila Basket aveva però già fatto presente la cosa.
«Le società hanno parlato. Noi con la Lega Basket abbiamo parlato un mesetto fa e loro ci hanno detto "aspettiamo cosa fa Trento". Ecco, ora lo sappiamo cosa ha fatto Trento. Il calendario lo abbiamo fatto a inizio luglio ma questo non significa molto: non è che chi ha fatto prima il calendario ha la primogenitura sull'uso del Palazzetto. Però se poi succedono queste cose ci vuole buon senso e trovare una soluzione con sensibilità sportiva senza restare arroccate sulle proprie posizioni».
Insomma: quando conosceremo la soluzione?
«Spero che oggi possiamo arrivare a una soluzione. Una partita si può spostare, lasciare il mondo - perché parliamo di 55 nazioni - senza una finale scudetto mi pare una cosa impensabile. Con tutto quello che comporta anche i termini di risarcimenti economici».


 

LA POSIZIONE DEL BASKET

Evitata per mesi, la «collisione» di appuntamenti agonistici delle due massime realtà sportive cittadine si è prodotta allo scoccare dell'entrata in finale scudetto della Diatec Trentino, dopo l'imperiale battaglia contro Perugia nella serata del Primo maggio.
Il calendario della finale del volley di serie A1 prevede alle 17.30 di domenica 10 maggio la terza gara contro l'altra finalista, Modena, e quello della stagione regolare del basket di serie A ha fissato nella stessa sede, al PalaTrento,e alla stessa ora, il match tra la Dolomiti Energia Aquila Trento contro la Granarolo Virtus Bologna. A dirimere la questione della precedenza saranno le Leghe delle due discipline sportive e la questione si presenta di una delicatezza notevole. Da una parte il volley del presidente Mosna onusto di gloria che dalla sua ha anche l'incrocio televisivo fissato anche da RaiSport, dall'altra la matricola aquilotta del presidente Longhi che ha «prenotato» fin da luglio il palazzetto secondo le logiche delle cadenze di calendario.
L'ultimo match del basket poi è obbligatoriamente collocato in una fascia temporale e spaziale concomitante con gli altri sette match della trentesima e ultima giornata di campionato. La Virtus Bologna poi è in piena corsa per uno dei due posti superstiti per qualificarsi alla Final Eight dello scudetto del cesto che decollerà a partire dal 18 maggio, il giorno dopo l'eventuale quinta partita tricolore tra Trento e Modena se la serie tricolore sarà bloccata sul 2 pari.
La Dolomiti Energia, così come la Diatec, ha poi il problema di spostare gli abbonati assieme alla sede dell'incontro. Se per il volley ci potrebbe essere una soluzione legata all'anticipo al sabato, anche se i diritti televisivi anche da altre parti del mondo (la finale del volley italiano è riversata anche nei paesi arabi ed in altre zone del globo) sembrano la dirimente per evitare il trasloco dalla domenica 10 maggio, invece per la pallacanestro è inevitabile pensare ad una domenica, peraltro inamovibile da quell'orario, su un altro parquet.
Circa un mese fa il presidente del sorprendente basket trentino, che ha raggiunto traguardi eccezionali in questa stagione (anche la Final Eight di coppa), aveva segnalato con una missiva all'amministratore delegato della Lega volley, Righi, il rischio di questa rognosa «patata bollente» (nel riquadro c'è la presa di posizione di Longhi, ndr) e aveva anche sottolineato quella che poteva essere la priorità, cioè la prenotazione del PalaTrento, inderogabile, per l'ultima partita in casa della Dolomiti Energia nella stagione regolare che i dirigenti bianconeri vorrebbero finire al 4° posto, così da garantirsi almeno tre match su 5 nell'infuocato catino di casa nel quarto di finale.
Tra l'altro in questa stagione l'Aquila Basket ha conquistato ben 11 match casalinghi, ha perso solo con le corazzate Reggio Emilia, Milano e Venezia, le prime tre del campionato e vorrebbe tanto cogliere il 12° sigillo contro i virtussini quella domenica 10 maggio. «In passato - ricorda Longhi - ci era successo anche di dover traslocare a Rovereto, in serie B, per la concomitanza con uno stage di danza. E un'altra volta a Riva del Garda per un altro impegno del PalaTrento. Vorrei proprio non spostare i miei tifosi e i miei abbonati. Tra l'altro a Verona quella domenica vicino al PalaOlimpia c'è il derby di calcio con il Chievo. E poi perchè dovrei spostarmi? Spero che in breve le Leghe si accordino per una soluzione che faccia il bene dello sport a Trento. Siamo due realtà eccezionali di A, due progetti vanto per tutta l'Italia».

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