Debby Chiesa e Elisa Visentin fuori nei tornei Future Fondriest e Versini ok nel Next Gen degli juniores

Altre buone sensazioni, altri rimpianti. Continua il momento poco fortunato di Deborah Chiesa che è uscita di scena al primo turno nel "Red Rock Open", torneo Itf da 80mila dollari di montepremi in programma sui campi in cemento del Red Rock Country Club di Las Vegas, in Nevada. La 22enne di Trento, numero 226 delle classifiche mondiali, ha ceduto 7-5 0-6 6-3 in due ore esatte di gioco all'americana Alexandra “Allie” Kiick, numero 171, match interpretato con personalità, a tratti su ottimi livelli, vedi secondo set, ma senza quella continuità necessaria per dare la giusta svolta.

RAMMARICO - Debby ha avuto un buon approccio, ha mantenuto a lungo l'iniziativa senza riuscire però a trovare il sostegno della battuta, troppo ballerina (sette ace, ma una percentuale di poco inferiore al 50% di prime palle), per sfruttare al meglio i momenti caldi e girare definitivamente dalla sua parte il primo set. La trentina, dopo essere salita sul 4-2, è andata a servire avanti 5-4, ma la Kiick ha risposto con coraggio, e recuperato sul 6-5 un game decisivo da 15-40 ancora con la Chiesa in battuta per chiudere in testa la prima frazione. L'azzurra ha reagito con grande determinazione dominando il secondo parziale, ma nel terzo è partita subito male, incassando un parziale di otto punti a uno. Eppure non ha mollato la presa, è rientrata dall'iniziale 0-2 sul 2-2, salvo poi restituire immediatamente il break, strappo che non è più stata in grado di ricucire.

CHE STORIA - Brava in ogni caso la tennista di Fort Lauderdale, classe 1995, con un best ranking al numero 136 raggiunto nel settembre del 2014, tornata a frequentare con successo il circuito un anno fa dopo un calvario interminabile e un lungo stop di 695 giorni. Pensate che la Kiik si era dovuta fermare nell'estate del 2015 per affrontare due terribili quanto spietati avversari: un melanoma e una osteocondrite dissecante, che l'ha costretta ad operarsi ad entrambe le ginocchia ben quattro volte. Avversari che hanno messo seriamente a rischio qualcosa di molto più prezioso di una carriera tennistica: la vita. Sorretta da un'incredibile forza di volontà la 23enne americana ha trovato l'energia per vincere entrambe le partite e ritornare più determinata che mai sui campi da gioco.

PAOLINI - Nel torneo statunitense è impegnata un'altra italiana, Jasmine Paolini: la 22enne toscana, numero 190 delle graduatorie Wta, ha pescato all'esordio la principale favorita del torneo, la svizzera Belinda Bencic, classe 1997, numero 47 al mondo, match programmato nella tarda serata di ieri. La Chiesa e la Paolini hanno disputato insieme il torneo di doppio, le due azzurre sono state sconfitte al primo turno per 7-6(5) 6-1 dalle americane Nicole Gibbs e Heather Watson, quarte favorite del tabellone.

VISENTIN KO - Non ce l'ha fatta Elisa Visentin a superare il primo durissimo scoglio del “Friuli Venezia Giulia Tennis Cup”, torneo ITF da 15.000 dollari in corso sui campi in sintetico indoor dell’Eurosporting Club di Cordenons, provincia di Pordenone. La 19enne trentina, che si allena con i fratelli Stoppini al Ct Rovereto, ha ceduto 6-2 6-1 in poco meno di un'ora di gioco ad Anastasia Grymalska, numero 228 al mondo e prima favorita del seeding. Era dura e lo si sapeva, la Visentin è partita un po' contratta, ma ha reagito con orgoglio sotto 0-5 15-30, recuperando uno dei due break di ritardo e procurandosi un'opportunità per il 3-5 cancellata però dall'azzurra di origine ucraina. Senza storia il secondo set, la tennista trentina ha ceduto il servizio sotto 1-2, strappo decisivo perché da quel momento la Grymalska ha preso saldamente il controllo della partita. La 28enne di Kiev ha infilato un parziale di dodici punti a due e chiuso rapidamente il discorso. La trentina resta in gara nel doppio, al fianco della 21enne veneta Sofia Margotto; le due, dopo il bye al primo turno erano attese nei quarti dalla piemontese Enola Chiesa e dalla toscana Lisa Piccinetti.

 

 

MILANO - Ha preso il via sui campi dello Sporting Club Milano 3, a Basiglio, il Master finale del Circuito Junior Next Gen 2018, il circuito giovanile osservato organizzato dalla Federazione Italiana Tennis (con il coinvolgimento del proprio settore tecnico nazionale) e riservato a ragazzi e ragazze Under 10, 12, 14 e 16. Alla manifestazione, in programma in contemporanea con le Next Gen ATP Finals a Milano, partecipano i primi 5 giocatori di ogni categoria di età e di ogni macroarea nella classifica stilata sulla base dei risultati delle cinque tappe disputate nell’ottava edizione della manifestazione in ciascuna delle cinque macroaree in cui è suddiviso il territorio della Penisola. La formula è molto simile a quella dei campioni, partite due set su tre ai 4 game, con tie-break a 7 punti in tutti i set sul 3 pari. Inoltre all’interno dei game verrà applicato il “no advantage” sul 40 pari.

I TRENTINI IN CAMPO - Bilancio non troppo positivo nelle prime due giornate per i tennisti trentini, in tutto otto, che si erano guadagnati il pass per la manifestazione finale. Avanzano in due, Matteo Fondriest e Alessandra Versinientrambi impegnati nell’under 14, mentre escono subito di scena Mariastella Failoni, Noemi Maines e David Simoncelli. Da giovedì toccherà agli altri, Carlotta Vivaldelli, Caterina Odorizzi e Sveva Bernardi, queste due ultime tra le favorite del tabellone under 16. Applausi convinti per Matteo Fondriest e Alessandra Versini, il 3.2 dell’Ata si è reso protagonista di una bella rimonta con il 3.3 romano Emilio Tagliaferri, piegato 3-4 4-2 4-0, mentre la ragazzina arcense ha dominato 4-1 4-0 il confronto con la 3.4 Mariaclelia Poli, pugliese che gioca a Bergamo. Fondriest se la vedrà adesso con il 3.1 siciliano Giuseppe Pulizzi, quinto favorito del seeding, la Versini, che ha raggiunto negli ottavi la ledrense del Ct Rovereto Carlotta Vivaldelli, giocherà con la 2.8 Irene Garbo, quarta giocatrice del torneo. La Vivaldelli, accreditata della sesta testa di serie, incrocerà invece la 3.2 pescarese Giorgia Roselli, a segno 1-4 4-1 4-1 con la 3.4 campana Miriana Galietta. Sfortunata la prova di Mariastella Failoni in gara nell’under 10, la giovanissima di Pinzolo, tesserata per l’Ata Darzo, ha ceduto all’esordio con la tenace romana Martina Cerbo, che a gennaio aveva raggiunto gli ottavi al Lemon Bowl. Intenso e avvincente la sfida ben giocata dalle due, alla fine però l’ha spuntata la Cerbo per 1-4 4-1 4-2. Subito fuori i nostri nell’under 12: il roveretano David Simoncelli ha dovuto cedere il passo al 3.4 Andrea Principe Rossi, frentano di Chieti, vittorioso per 4-2 4-2, Noemi Maines 3.4 dell’Ata non è riuscita a contrastare efficacemente la 3.5 Glenda Girini, marchigiana di Jesi, a segno 4-1 4-2. Nell’under 16 toccherà adesso a Caterina Odorizzi dell’Argentario e Sveva Bernardi dell'Ata: Caterina, seconda favorita, cercherà di guadagnarsi un posto nei quarti con la napoletana Martina Troiano; Sveva, quinta favorita, troverà la 2.8 casertana Alessia Tripaldelli.

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