Sport / Ghiaccio

Pergine Sapiens, trionfa nella Italian Hockey League: Varese sconfitto 4-3 in gara 6

In un palazzetto gremito di pubblico, storico successo per la compagine trentina, che si aggiudica per la prima volta il titolo tricolore della ex serie B, dopo una partita segnata dal grande spettacolo e dalle forti emozioni

di Luigi Oss Papot

PERGINE. La notte si è tinta di biancorosso su Pergine, il tricolore sventola sul palaghiaccio: l'Hockey Pergine Sapiens ha vinto ieri sera (11 aprile) il campionato dell'Italian Hockey League, guadagnandosi un posto nella storia della città e nel cuore dei tifosi, gli irriducibili "Ultras Perzen", confermando una stagione in crescita che già li aveva visti vincere la Coppa Italia.

Sapiens Arena in visibilio per un traguardo tagliato proprio in casa, davanti a un migliaio di persone, dando quel giusto sapore alla vittoria che ancora mancava nel palmares (la Coppa Italia è stata vinta in trasferta, ndr).Primo drittel in equilibrio: grandi protagonisti i portieri e le difese che in più occasioni, con recuperi e salvataggi, hanno permesso di mantenere inviolate le reti per i primi 20 minuti.

Il Varese è partito forte, spingendo come non mai, sapendo non solo di giocarsi il titolo italiano ma anche di difendere il titolo conquistato l'anno scorso. Il Pergine, solitamente abile a sfruttare le situazioni di power play, ha sfiorato il vantaggio proprio nella sola occasione di questo tipo, ma il disco è stato salvato quasi sulla linea. Diverse le occasioni per entrambe le squadre, ma il risultato non si è sbloccato.

Doccia fredda dopo neanche un minuto dall'avvio del secondo drittel, con il Varese che ha segnato la prima rete facendo ammutolire lo stadio. Stadio che invece è letteralmente esploso pochi minuti dopo per la rete, in situazione di power play, di Mattia Mocellin su assist di Christian Buono, e il vantaggio subito dopo di William Lemay. Le Linci, in 3 minuti, hanno così ribaltato il risultato. È seguita una vera e propria "sassaiola" di Varese alla porta del Pergine, nel tentativo di agguantare il pareggio: miracoloso il portiere Rudy Rigoni, che ha sventato più di un'occasione dei mastini varesotti.

Nel terzo e ultimo tempo il Pergine ha allungato ulteriormente con Jozef Foltin, e il poker è stato servito da Joshua Berger, che ha confermato lo stato di grazia perginese.La seconda rete del Varese, a 3 minuti dal termine, e subito dopo la terza, hanno fatto venire qualche brivido ma il cronometro è corso veloce verso lo scadere, mentre già si preparavano il tavolo e le coppe per le premiazioni. E alla sirena finale ecco esplodere il boato che ha fatto tremare il palaghiaccio all'urlo "Pergine! Pergine!" e "i campioni dell'Italia siamo noi!".

A quel punto il ghiaccio è stato invaso dallo staff, da tutti i giocatori, da tutti i volontari dall'Hockey Pergine che avevano le lacrime agli occhi per la grande gioia, consapevoli di avere centrato un risultato straordinario. La coppa è stata alzata al cielo di continuo, con il pubblico osannante: le medaglie d'oro al collo pesano come non mai, lo scudetto cucito sul petto arricchirà la maglia della prossima stagione. È tutto vero: Pergine è campione d'Italia.

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