Controlli / L’annuncio

Doping: via libera della Wada ai test da gocce di sangue essiccato

La nuova metodologia, soprannominata Dbs (Dried blood spot), "può avere un impatto molto positivo sia per gli atleti, sia per gli enti di controllo", ha detto il presidente dell’Agenzia mondiale antidopig

MONTREAL. L'Agenzia mondiale antidoping (Wada) ha annunciato di aver convalidato un'innovativa tecnica di screening utilizzando gocce di sangue essiccato, che sarà oggetto di test preliminari alle Olimpiadi di Tokyo e che potrebbe "cambiare le regole del gioco" nella lotta al doping.

La nuova metodologia, soprannominata Dbs (Dried blood spot), "può avere un impatto molto positivo sia per gli atleti, sia per gli enti di controllo", ha detto il presidente della Wada, Witold Banka, dopo una riunione a Montreal in cui sono state approvate procedure da seguire e il quadro normativo per questa nuova tecnica.


"Puntiamo a testare alcuni elementi della tecnica Dbs alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo, prima di usarli regolarmente durante i Giochi invernali di Pechino 2022", ha spiegato il direttore del dipartimento. Scienza e Medicina della Wada, Olivier Rabin. L'esperto ha spiegato che la tecnica consiste nel prelevare alcune gocce di sangue dal polpastrello o dalla spalla dell'atleta e trasferirle su una sorta di carta assorbente prima di inviarle per l'analisi. Una tecnica meno intrusiva, meno costosa da conservare o trasportare e che può rilevare alcune sostanze "stabilizzando” rapidamente i campioni di sangue.

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