Garda Trentino Trail, tripletta altoatesina

Sfida Made in Südtirol nella terza edizione del Garda Trentino Trail e per poco a trionfare non è stato un ex hockeista già protagonista nel campionato italiano di Serie A e nell’Alpen Cup. Garda Trentino Trail si conferma così anche nell’edizione 2018 come la competizione capace di rendere unica l’apertura della stagione della corsa in montagna in campo internazionale.

I 60 chilometri con 3700 metri di dislivello disegnati tra Riva del Garda ed Arco, nell’Alto Garda Trentino, dopo aver toccato le sponde dei laghi di Garda, Ledro e Tenno hanno regalato una tripletta altoatesina con la vittoria solitaria del bolzanino Christian Hofer davanti all’hockeista gardenese Christian Insam e a Josef Thaler (Val d’Ultimo). A vincere la gara femminile è stata invece la padovana Francesca Dal Bosco con largo margine sulla veronese Isabella Lucchini e sulla tedesca Magdalena Martini.

In una giornata grigia ma fortunatamente graziata dalla pioggia, il trentatreenne di Bolzano ha tagliato il traguardo dopo 6 ore, 32 minuti e 14 secondi di gara con un vantaggio di 5’34” sul gardenese Insam, già buon giocatore di hockey su ghiaccio con un passato in Serie A e in Alpen Cup con il Selva Valgardena, il Fassa e nelle nazionali giovanili. Tra i due si sarebbe inserito il marchigiano Mirko Fioretti, ma squalificato dopo l’arrivo per non aver rispettato il regolamento per quanto riguarda l’attrezzatura personale minima prevista dal regolamento. E così il podio è stato interamente di stampo altoatesino con Thaler terzo, attardato di 14’10. Fuori dalla zona medaglie sono finiti il norvegese Edvard Vasdal con il veronese Giuseppe Biava e il trentino Ivan Serafini (Comano Terme).

Il quartetto composto da Hofer, Insam, Thaler e Fioretti ha caratterizzato sin da subito la gara, con Insam a fare la voce grossa prima di incappare in una crisi che sulla seconda ascesa, quella che conduce a Cima Biaina, e prestare il fianco al ritorno degli avversari con Hofer ad approfittarne nella discesa conclusiva e tagliare per primo - ed un po’ a sorpresa - lo striscione d’arrivo.

“Non mi aspettavo di certo di vincere - ha detto a fine gara il trentatreenne bolzanino - anche perché la mia esperienza nel mondo del Trail è ancora piuttosto limitata. Sono rimasto stupito da me stesso ma anche dalla bellezza di una gara davvero mozzafiato, sia per ambientazione che per tracciato. Mi sento davvero in dovere di fare i più sentiti complimenti agli organizzatori”.

Dietro di lui, lasciata in cantina la mazza da hockey, Insam è ormai un habitué delle lunghe distanze: sua la prima firma al Sellaronda Trail nel 2011 oltre ad altre tante classiche italiane. “Sono partito bene e mi sentivo in palla, poi la crisi mi ha tagliato le gambe e mi son dovuto fermare per cinque minuti che hanno fatto la differenza. Conto comunque di tornare, anche perché quest’anno non mi sono potuto allenare al meglio, sia per il problema fisico che mi ha bloccato nello scorso agosto, sia per la tanta neve ancora presente in quota”. Tra i migliori anche Nicola Gnuffi, anima della Ledro Skyrace – Senter dele Greste in calendario in Valle di Ledro il prossimo 10 giugno. Non ha preso il via il favorito della vigilia Enzo Romeri.

Diciannovesimo tempo assoluto invece per Francesca Dal Bosco, trentanovenne padovana di Este, prima donna di giornata in 7h38’26, di fatto al debutto su simili distanze. “Sono abituata a gare più corte, sui 40 chilometri, ma devo dire che non mi sono trovata a mal partito. Sicuramente è un tracciato duro, con salite toste e discese tecniche, in cui serve perizia ed esperienza. Vincere è stato semplicemente fantastico”. A completare il podio femminile del Garda Trentino Trail sono state la veronese Isabella Lucchini e la tedesca Magdalena Martini.

Sul traguardo nel centro cittadino di Arco, si sono quindi succeduti gli oltre 700 classificati sui quasi 1000 iscritti (di quindici nazioni) coinvolti nella sfida sui tre percorsi proposti dal comitato organizzatore guidato da Matteo Paternostro e Diego Tamburini. La Ledro Trail Marathon (42km e 2400 m di dislivello, partenza da Lenzumo in Val Concei) ha proposto le vittorie del bresciano Glauco Medrotti (Salò) e dell’altoatesina Regina Martha Spiess (Sarentino). A trionfare nella Tenno Trail Experience (29km per 1500 metri di dislivello, partenza da Tenno) sono stati i trentini Francesco Trenti ed Elena Contrini.

Un tracciato quest’anno percorso in verso orario secondo il criterio di alternanza partenza e arrivo tra Arco e Riva del Garda. “Devo fare un grande ringraziamento a tutto lo staff – commenta Paternostro – perché è stato protagonista di un grande sforzo organizzativo. Abbiamo ricevuto grandi complimenti dai protagonisti della gara e questo ci lusinga ma anche ci sprona a fare ancora meglio sia nell’impegno tecnico sia nella promozione di questo meraviglioso territorio caratterizzato dai tre fantastici laghi: Garda, Ledro e Tenno”.

Nonostante condizioni climatiche non perfette, il Garda Trentino Trail ha confermato tutto il proprio appeal, aprendosi ancor più che nelle precedenti edizioni al pubblico internazionale: oltre il 25% degli iscritti infatti era straniero, con Germania, Spagna, Russia ed Austria le nazioni più rappresentate, Italia a parte. Il successo di Garda Trentino Trail è reso possibile dal sostegno delle istituzioni a cominciare dalla Protezione Civile della Provincia di Trento, dei Comuni di Riva del Garda, Ledro, Tenno ed Arco, degli sponsor privati, del Soccorso Alpino della stazione di Riva del Garda, della Croce Gialla di Verona e all’impagabile supporto degli oltre 300 volontari che si sono prodigati per allestire i 60 chilometri del tracciato e garantire tutti gli altri aspetti logistici di giornata.

Ed in attesa dell’edizione 2019 c’è già in agenda c’è il secondo Garda Trentino Xmas Trail, la versione invernale di 30 chilometri che dopo il debutto di sei mesi fa tornerà puntuale domenica 16 dicembre con il suo anello disegnato tra Torbole, Riva del Garda, Tenno, Arco e Nago.

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