L'Aquila ritrova il sorriso dopo una striscia di 7 sconfitte

di Daniele Battistel

Missione compiuta. La Dolomiti Energia vince un match senza grande importanza nel penultimo turno delle Top 16 di Eurocup a Zagabria e chiude a 7 la «striscia» delle sconfitte consecutive tra campionato e coppa. Finisce 77-81 per i bianconeri che ad un minuto dalla fine del terzo quarto erano sopra addirittura di 21 punti. Negli ultimi 10' Trento ha poi tolto il piede dall'acceleratore permettendo ai padroni di casa di recuperare e sfiorare il sorpasso.
Per l'Aquila si tratta in ogni caso di un successo importante, sia a livello mentale sia per le risposte a livello tecnico che interessavano a Buscaglia.

Nell'assordante vuoto del Dom Sportova di Zagabria (solo 350 spettatori, roba da serie C) l'impressione è di essere tornati indietro di cinque mesi e di assistere ad un'amichevole estiva tra due squadre ancora alla ricerca dell'amalgama per la stagione.

Lo si capisce anche dagli inediti quintetti in campo. Quello di Trento, per dire, prevede Gutierrez e Hogue con Franke, Silins e Beto.
Dopo il canestro di Franke, i primi minuti sono del Cedevita (ieri sera orfano dell'esperienza del play Ukic) che con le bombe di Cherry e Perkovic e un libero firma un veloce 7-0. Guidata in cabina di regia da un Gutierrez formato «mi faccio perdonare» (4 assist, un recupero e zero palle perse nel primo parziale), la Dolomiti Energia risponde con un contro-break da 0-12 siglato da Beto e Franke che la spingono sul 7-14. È proprio il giovane olandese a rendersi piacevolmente protagonista con iniziative in attacco molto efficaci (12 punti nei primi 10') che, nonostante le bombe «da casa loro» di Kruslin e Musa, mantengono Trento davanti nel punteggio fino al 23-28 (con tripla di Sutton) della prima sirena.

Nel secondo quarto si vede in campo anche capitan Forray, cui ieri Buscaglia ha concesso più riposo del solito in previsione della sfida di domenica in casa della capolista Brescia (in cui mancherà Gutierrez che sconterà la seconda giornata di squalifica). Il capitano trova prima un canestro da sotto e poi un «gancetto» che consente a Trento di fissare il massimo vantaggio sul +8 (26-34). Sul 30-34 fa il suo debutto anche il giovanissimo bianconero Luca Conti che si presenta con un bellissimo assist per Dustin Hogue tra le gambe di Musa.

In difesa il Cedevita fa fatica e Trento può approfittarne per facili canestri. Sugli scudi ancora Gutierrez che nell'ultima azione del quarto ruba palla a centrocampo e segna in contropiede (34-42).
Al rientro dagli spogliatoi Trento riprende a «stordire» gli avversari con la sua intensità difensiva, ma in questo frangente è l'attacco a strappare gli applausi: due bombe consecutive di Silins e un contropiede orchestrato da Gutierrez per il lettone portano il vantaggio a 14 punti (36-50). Nemmeno il tempo di annotare il canestro di Cherry che prima Hogue (su assist di Beto) e poi il «solito» Silins dall'arco segnano il nuovo gap per Trento:+17. Che poi diventa +19 con la bomba di Franke. Il massimo vantaggio della partita lo sigilla però Gutierrez con due liberi ad una manciata dalla fine del terzo quarto.
Nell'ultimo parziale, il Cedevita - probabilmente svegliato dalle urla di coach Zdovc - improvvisamente si sveglia.
Un rapidissimo 15-5 nei primi 4 minuti di quarto quarto riportano i padroni di casa in partita: 65-71. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa Gutierrez che prima si mette in proprio per un paio di canestri di classe e poi recapita un «cioccolatino» prelibato per la schiacciata di Sutton.

Nonostante un paio di triple di Kruslin (cui risponde il «solito» Franke) e 4 punti di Musa, Trento controlla e si porta a casa (finalmente) un referto rosa di buon auspicio per la difficile trasferta di Brescia (domenica ore 15.30).
Nella partita «vera» dell'altro girone il Lokomotiv Kuban ha battuto il Buducnost Podgorica per 77-66 garantendosi il primo posto definitivo nel girone e quindi la possibilità di affrontare la seconda di un altro raggruppamento nei quarti di finale.

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