Aquila a San Pietroburgo nella tana dell'orso

di Daniele Battistel

Avviata ieri con il volo da Milano, la campagna di Russia della Dolomiti Energia vivrà stasera a partire dalle 19.15 la battaglia decisiva. I bianconeri di Maurizio Buscaglia affronteranno infatti una delle due formazioni sulla carta più forti del proprio girone di Eurocup, lo Zenit San Pietroburgo. L’altra, il Gran Canaria, ha battuto proprio mercoledì scorso i russi per 97 a 87 a Las Palmas. Naturale, allora, che la squadra di Karasev stasera giocherà alla morte per rimediare alla sconfitta di una settimana fa e non compromettere la qualificazione al turno successivo.



Davanti a queste premesse, per la Dolomiti Energia la prima trasferta nella tana dell’orso russo si annuncia davvero molto ostica. Di fronte avrà infatti un team molto ben organizzato che tra le sue fila vanta anche il play argentino ex Sana Antonio Spurs Nicolas Laprovittola.

Esperienze Nba le vantano anche Sergey Karasev (figlio del coach), scelto 4 anni fa dai Cleveland Cavs e poi passato anche ai Brooklyn Nets, e il centro Shayne Whittington visto negli Indiana Pacers. Insomma, si tratta di una squadra che per budget, organizzazione e ambizioni è decisamente tra le più temibili di tutta l’Eurocup.

Nella VTB League (la lega internazionale che di fatto riunisce le principali squadre dei Paesi ex sovietici) lo Zenit ha perso malamente la gara d’esordio contro l’Unics Kazan di Trent Lockett (94-60) ma poi si è ripreso vincendo due partite consecutive, l’ultima domenica contro Astana per 84-73. In una squadra che conta su tanti giocatori dalla vocazione offensiva svettano i nomi alcuni giocatori di livello Eurolega: oltre agli ex Nba c’è anche Kyle Kuric, eccellente tiratore dal perimetro che l’anno scorso in EuroCup ha segnato 15 punti di media con la maglia di Gran Canaria viaggiando con oltre 3 triple segnate a serata e altissime percentuali dall’arco (il 50% da tre).

Per quanto riguarda Trento, in un palazzetto, la Silbur Arena, che può contenere oltre 7mila spettatori, i bianconeri metteranno sul parquet tutta la voglia di rivincita dopo la brutta prestazione di sabato sera al PalaTrento contro Brescia, che è costata la seconda sconfitta consecutiva in campionato. Dal punto di vista tecnico vedremo l’Aquila delle ultime partite, ma con il progressivo inserimento di Jorge Gutierrez. Dopo gli 8 minuti contro Brescia, stasera il play messicano potrebbe aumentare di pochino la sua presenza in campo, in modo da dare qualche break a Toto Forray, che in questo inizio di stagione è stato subito chiamato agli straordinari. Per il resto, Buscaglia avrà a disposizione l’intero roster.

Come avranno capito i 1.800 che mercoledì scorso al PalaTrento hanno visto la vittoria della Dolomiti Energia contro l’Asvel Villeurbanne, il basket in ambito europeo è tendenzialmente più libero e meno tattico. In teoria, dunque, anche stasera dovremmo assistere ad una partita giocata prevalentemente su ritmi veloci, con gli attacchi a dominare sulle difese. Un ritmo che - sempre sulla carta - dovrebbe essere congeniale ai vari Sutton, Behanan e Shields.

Se Trento riuscirà a mettere in campo l’intensità che è mancata contro Brescia, potrebbe mettere in difficoltà lo Zenit nella propria metà campo e lanciarsi in transizioni veloci. Altrimenti, in un gioco a metà campo potrebbe venire schiacciata dalla tecnica di Laprovittola e compagni.

Dalla sua la Dolomiti Energia avrà il fattore psicologico del non dover vincere a tutti i costi: nel girone iniziale a 6 squadre, infatti, l’obiettivo principale di ogni team deve essere quello di vincere tutte le partite in casa, per poi puntare a piazzare uno o due colpi esterni.

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