Gara 3: Lube-Diatec 1-0 Trento spreca troppo

Niente da fare: una Lube sontuosa, trascinata dal grande ex Osmany Juantorena, si aggiudica meritatamente lo scudetto 2017. A Civitanova gara 3 termina 3-1 in favore dei padroni di casa, con la Diatec costretta ad abbandonare i sogni di gloria. 

Cucine Lube Civitanova-Diatec Trentino 3-1
(28-26, 25-20, 18-25, 25-14)
CUCINE LUBE: Candellaro 1, Christenson 3, Juantorena 20, Stankovic 4, Sokolov 23, Kovar 15, Grebennikov (L); Pesaresi, Cebulj 1, Cester 4, Kaliberda. N.e. Casadei e Corvetta. All. Gianlorenzo Blengini.
DIATEC TRENTINO: Lanza 20, Solé 8, Stokr 7, Urnaut 12, Van de Voorde 6, Giannelli 1, Colaci (L); Nelli, Antonov, Mazzone T., Mazzone D. 2. N.e. Burgsthaler, Blasi, Chiappa. All. Angelo Lorenzetti.
ARBITRI: 
Cesare di Roma e Pasquali di Ascoli Piceno.
DURATA SET: 34’, 33’, 24’, 22’; tot. 1h e 53’.
NOTE: 4.151 spettatori, incasso di 55.807 euro. Cucine Lube: 14 muri, 6 ace, 17 errori in battuta, 8 errori azione, 55% in attacco, 48% (22%) in ricezione. Diatec Trentino: 6 muri, 7 ace, 17 errori in battuta, 9 errori azione, 43% in attacco, 54% (19%) in ricezione. Mvp Kovar.

PRIMO SET 

sestetti di partenza senza novità: la Diatec Trentino si presenta dinanzi al sold out dell’Eurosuole Forum con Giannelli al palleggio, Stokr opposto, Urnaut e Lanza in posto 4, Solé e Van de Voorde centrali, Colaci libero; la Cucine Lube replica con Christenson in regia, Sokolov opposto, Juantorena e Kovar schiacciatori, Candellaro e Stankovic in posto 3, Grebennikov libero. L’inizio di gara dei gialloblù è molto attivo in fase di break, con Urnaut e Lanza che realizzano rispettivamente il 2-0 e poi il 6-4 in proprio favore; Stankovic col muro su Giannelli pareggia i conti a quota 10, poi la Lube con Sokolov in battuta e Kovar a rete mette la freccia (12-14). Lorenzetti interrompe il gioco e alla ripresa Urnaut pareggia i conti già a quota 15 ancora con Urnaut; Sokolov sbaglia (18-16) ma Juantorena offre subito la nuova parità (18-18). Il rush finale è caratterizzato dall’ace di Lanza che offre la prima palla set agli ospiti (24-23); Trento mura con Solè ma poi non chiude tre ricostruzioni decisive e viene punita alla prima occasione (26-28): muro di Kovar su Stokr ed errore in attacco di Urnaut su pessima alzata. 1-0 Lube e grandi rimpianti in casa Trento. 28-26.

SECONDO SET

Nel secondo set la Lube è decisamente più convincente al servizio ed in attacco, fondamentali con cui ottiene in fretta il primo strappo (3-5) e poi difende il proprio vantaggio (9-12) dopo che Lanza era riuscito a riportare in equilibrio il punteggio a quota 8. Nella seconda parte del parziale l’ace di Christenson aumenta il gap (14-18), ma Trento non smette di lottare e col suo capitano, ben spalleggiato da Solé, risale sino al 20-21. La Lube riparte con Juantorena e Kovar (20-23). Finale concitato: giallo a Lorenzetti e grandi proteste di Trento per una palla probabilmente toccata da Sokolov in difesa. Poi Giannelli si becca un muro da Juantorena e infine l'ace di Macerata. 25-20

TERZO SET 

Cambio campo: il doppio svantaggio potrebbe mettere in ginocchio chiunque ma non i leoni di Trento, che riprendono a giocare palla su palla, tirano a tutto braccio al servizio e iniziano a toccare a muro e difendere qualche pallone in più. L'avvio è punto a punto (8-8, 10-10), con Trento che sfrutta il buon momento a rete di Lanza e Solé. Juantorena mette a terra qualsiasi pallone e propone il primo vero spunto del set per la Lube (14-16), che Lanza annulla con due ace consecutivi (18-17). I padroni di casa si innervosiscono, sbagliano qualcosa di troppo e perdono contatto (21-18, time out Blengini); i gialloblù sulle ali delle entusiasmo chiudono i conti già sul 25-18, con Urnaut ed il neoentrato Daniele Mazzone (per Van de Voorde) che si fanno sentire anche a muro, fermando due volte Sokolov e Antonov che piazza un ace. 18-25.

QUARTO SET

Il colpo di coda di Trento è durato poco: nella quarta frazione la Lube parte forte e Trento, di fatto, esce dal campo. I padroni di casa dominano in lungo e in largo, con Lanza e compagni incapaci di reagire. Lorenzetti prova con i time out e inserendo le riserve, ma non basta. La Lube chiude con un eloquente 25-14

comments powered by Disqus