Wada, nuova incursione di hacker Spuntano i nomi di Wiggins e Froome

Ci sono anche Bradley Wiggins, baronetto della corona in forza dei suoi successi olimpici (5 ori, un argento e due bronzi nel ciclismo tra pista e strada), e il tre volte vincitore del Tour de France Chris Froome tra i 25 atleti i cui file presso l’agenzia mondiale antidoping sono stati «rubati» da hacker russi nella nuova incursione annunciata stanotte dalla Wada.

Lo scrive la Bbc. Secondo il sito della tv del Regno Unito, per i due ciclisti britannici non vi sarebbe alcun profilo di illecito: i file rubati dal gruppo «Fancy Bear» riguarda le esenzioni a uso terapeutico: si tratta di quei medicinali che gli atleti assumono per motivi di salute e che devono essere denunciati in anticipo alla Wada per non incorrere in positività. Secondo il gruppo di hackers che ha violato l’archivio informatico dell’agenzia e reso pubblici i dati, in realtà quelle esenzioni sarebbero «licenze per il doping».

Nel frattempo la Russia si è detta pronta «ad aiutare» le indagini per il cyber-attacco alla banca dati della Wada nel caso in cui «fosse avanzata richiesta». Così il portavoce presidenziale Dmitri Peskov. Il portavoce del presidente Vladimir Putin ha anche detto che «la Russia ha sempre lottato contro il cyber-crimine e ha più volte invitato altri paesi per la cooperazione in questo campo».

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