La prova tv inguaia Maran

Il tecnico del Chievo squalificato per una bestemmia

Tradito una bestemmia nemmeno sentita dagli arbitri ma intercettata dalle telecamere di Infront. Per questo motivo l'allenatore trentino del Chievo Rolando Maran domenica prossima in panchina a Udine dovrà lasciare spazio al suo secondo Christian Maraner. Il giudice sportivo della Lega di Serie A, Gerardo Mastrandrea, ha inflitto infatti una giornata di squalifica a lui e al tecnico del Torino Sinisa Mihajlovic. 

Maran, su segnalazione della procura federale, paga «l'aver pronunciato espressione blasfema al 9° del secondo tempo di Chievo-Lazio». Il giudice ha inflitto la sanzione dopo aver «acquisito ed esaminato le relative immagini televisive (Infront), di piena garanzia tecnica e documentale e considerato che dopo la segnatura di un gol da parte della squadra avversaria, imprecando senza rivolgersi ad alcuno dei presenti, veniva, tuttavia, chiaramente inquadrato dalle riprese televisive mentre proferiva espressione blasfema, articolata in due locuzioni, individuabili dal labiale senza margini di ragionevole dubbio. Pertanto, tale comportamento deve essere comunque sanzionato ai sensi della normativa sulla prova televisiva».

Una giornata di squalifica anche per l'allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic «per aver, al 32° del primo tempo, protestato in maniera plateale avverso una decisione arbitrale, calciando con violenza una bottiglietta d'acqua semipiena in direzione della propria panchina, infrazione rilevata dal quarto ufficiale; per avere proferito, alla notifica del provvedimento di allontanamento, espressione ingiuriosa nei confronti del direttore di gara». 

Ammenda di 5000 euro per il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero «per dichiarazioni lesive della reputazione e della credibilità dell'istituzione federale».

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