L'Inter ceduta da Thohir alla cinese Suning

Il brindisi è stato fatto, la sala è stata approntata, l'annuncio arriverà tra qualche ora. Il presidente del Suning Zhang Jindong (foto) vuole essere lui a dare tutti i dettagli dell'acquisto dell'Inter, ceduta alla multinazionale cinese. In mattinata in un lussuoso albergo, il Sofitel Zhongshan Golf Resort di Nanchino, alle 9 ora italiana, si svolgerà l'attesa conferenza stampa. È logico pensare che, nella giornata di ieri, siano arrivate le fatidiche firme in calce ai documenti che sanciscono l'epocale cambiamento.

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Il Suning, che ha valutato l'Inter circa 750 milioni di euro, progetta investimenti: la Cina è pronta a entrare nel grande calcio per farlo diventare volano di una nuova economia con l'obiettivo di ospitare i Mondiali di calcio nel 2030. Per quella data il governo vuole formare 50 milioni di giovani giocatori attraverso la costruzione di 20mila scuole calcio, 70mila campi e fare del 'pallone' una materia scolastica. Thohir passa il testimone con un certo sollievo, finalmente libero da debiti e banche, dall'incubo dei bilanci e dai lacci imposti dal Financial Fair Play.

Alla fine tutti sembrano contenti, perfino Mancini il più scettico di fronte a una operazione che ha colto tutti di sorpresa. Dopo lo champagne e gli annunci, bisognerà capire i passi del Suning, il suo progetto e i cambiamenti che la società necessariamente dovrà subire.

Thohir resta presidente ma è scontata la sua prossima uscita di scena. Lo stesso sarà per Moratti in attesa del nuovo ribaltone anche se all'ex presidente potrebbe essere offerto un incarico nel nuovo organigramma. Gli uomini chiave di oggi saranno sostituiti da un nuovo management. E le prime indiscrezioni parlano di un prossimo addio del Ceo Bolingbroke. I cinesi del Suning, forti dell'iniziale 70 percento e poi del 100 percento, vogliono dire la loro, magari all'inizio con una certa discrezione. Come discreta è stata l'intera operazione, avviata mesi fa e tenuta a lungo nascosta, addirittura smentita fino a pochi giorni fa. La trattativa non è mai emersa come invece quella tra Thohir e Moratti.

Le fasi conclusive si sono svolte lontano da Milano, a Nanchino il quartier generale del Suning. Quasi un pellegrinaggio della folta delegazione nerazzurra. In avanscoperta il 'tesoriere' Williamson poi raggiunto dal resto dello stato maggiore. Pranzo all'hotel Sofitel Zhongshan Golf Resort tra i dirigenti delle due società, Zanetti compreso, omaggiato anche in Cina dagli interisti d'Oriente. Solo questo pomeriggio invece è arrivato Thohir, a lavoro praticamente concluso dalle diplomazie di entrambi i gruppi. Il presidente è stato accolto nella residenza privata di Zhang Jindong per una cena, seguita da un brindisi alla "nuova famiglia nerazzurra". Oggi finalmente il grande annuncio. Poi per l'Inter inizia l'anno del dragone.

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