La verità di Maria: «Io non sapevo»

«Ci sono troppe informazioni distorte su quel che mi è accaduto. E a tutti i miei fans voglio dire che sono molto determinata a combattere in risposta a questo». È il messaggio che Maria Sharapova invia dal suo sito, alcuni giorni dopo aver annunciato al mondo la sua positività al meldonio. «È stato scritto - dice la tennista russa - che ero stata avvisata cinque volte del fatto che quella sostanza era entrato nell'elenco proibito. Non è vero, non è mai accaduto».

In una lunga e accorata lettera rivolta ai suoi fans, scrive: «Sono orgogliosa di come ho giocato. Sono stata onesta e vado a testa alta. Non ho nascosto la verità sui test e spero di giocare ancora». L'atleta ammette: «Non cerco scuse per il fatto di non aver saputo del divieto (di uso del meldonium, ndr) contenuto nella mail del 22 dicembre scorso. Il 18 dicembre ho ricevuto una email. Conteneva una newsletter su un sito web con tonnellate di informazioni di tornei, classifiche, statistiche, auguri di buon compleanno e sì, anche informazioni sull'antidoping». E ancora: «Il trattamento può essere ripetuto due o tre volte l'anno. Solo i medici possono seguire e valutare le condizioni di salute del paziente e se il paziente deve usare il farmaco per un periodo più lungo. Questo è esattamente quel che ho fatto».

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