Aquila ko a Lubiana

Con un tiro sbagliato da Baldi Rossi all'ultimo secondo, l'Aquila Basket non riesce a rovesciare il punteggio e deve lasciare Lubiana sconfitta 98-97 nella partita d'esordio valida per l'EuroCup.

A condannare i bianconeri nella trasferta in terra slovena - come commenta la nota pubblicata dalla società trentina - una difesa eccessivamente porosa (98 punti concessi agli avversari guidati da Wright, 18, e Lapornik, 16), e le eccellenti percentuali al tiro da tre punti dell'Olimpija. Per contro l'Aquila Basket si consola con l'ennesima conferma della solidità della coppia Wright (22)-Pascolo (16). La cronaca: l'Union inizia la gara trovando soluzioni dal perimetro con i lunghi Lesic e Zagorac, la Dolomiti Energia replica con i rimbalzi d'attacco e sfruttando le immense qualità di finalizzatore e passatore di Julian Wright (8-10). La pressione slovena sugli esterni fa soffrire i bianconeri, ma in un paio d'attacchi confusi i canestri di Sanders, Lockett e Wright (10 nel quarto) tengono avanti i trentini (15-16). Zagorac continua a martellare dal perimetro, Baldi Rossi gli risponde con due recuperi e una bomba (20-21). Sutton porta gli ospiti a più sei con la tripla che non ti aspetti, ma il quarto si chiude sul 22-26 con un canestro in campo aperto firmato dal talentino di casa Mesicek.

Gli sloveni iniziano con gli occhi giusti il secondo periodo e con un lay up di Zakis passano a condurre (27-26), Pascolo nel pitturato e Poeta dall'arco li ricacciano indietro (27-33). Mesicek sente la sfida con Flaccadori e gli stampa la bomba in faccia, Forray e Sanders con i recuperi difensivi tengono gli aquilotti avanti (32-37). Salendo di colpi nella propria metà campo, la Dolomiti Energia trova fiducia anche in attacco e trascinata dalla reazione di Flaccadori (4) e da Sanders (7 con la tripla) arriva fino a più otto. L'Olimpija però è sostenuta da elevatissime percentuali nel tiro da tre punti (7/10) e quando si accende anche Zach Wright in avvicinamento (10) finisce per rimettersi in scia agli aquilotti (48-52 al break lungo). Il terzo periodo inizia nel segno di Trent Lockett: con due belle iniziative offensive l'ala ex Marquette accenna la fuga della Dolomiti Energia (51-58), che però continua a soffrire oltre misura il gioco alto-basso tra i lunghi Lesic e Zagorac (57-58). Lo sparuto pubblico di casa (un migliaio di presenti circa, compresi la stella slovena ex NBA Marco Milic e almeno un centinaio di tifosi trentini) si accende, Lesic con furto e lay up in contropiede firma il sorpasso costringendo Buscaglia al time-out (61-60 al 24').

Trento è in chiaro affanno offensivo, e con Luka Rupnik che improvvisamente sembra Dragic mettendo due bombe e un assist uno più bello dell'altro la gara sembra scappar via ai bianconeri (73-66). Il rientro di capitan Forray però riporta subito sulla terra il 22enne sloveno: furto con scasso e bomba dopo l'attacco a difesa schierata fissano il punteggio sul 73-71 al 30'. La volata finale è apparecchiata: Lapornik apre il fuoco dai 6.75 per due volte in fila, Mesicek lo imita e quando un recupero di Zach Wright porta al +10 sloveno al 35', per la Dolomiti Energia si mette male. Quando tutto sembra perduto però la difesa aquilotta cambia registro, e sostenuta dai punti e gli assist della coppia Poeta-Wright in un amen riapre l'incontro impattando col lay up di Sutton (91-91). L'energia di Dominique però, costretto a sfruttare le sue straordinarie gambe per tenere il play Wright, regala qualche libero di troppo ai padroni di casa, che dalla lunetta sprecano poco o nulla. Finisce 98-97 con Baldi Rossi a fallire il tiro per la vittoria.

 

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