Delta più trentina e «cattiva» per il secondo anno in A2

di Guido Pasqualini

«Simpatia», parola del presidente Roberto Postal; «amalgama», per la capitana Giada Marchioron; «motivazione», a giudizio della sua vice Ilaria Demichelis; «carica», per l’allenatore Marco Gazzotti.

Sono i sostantivi con cui i vertici dirigenziali, tecnici e sportivi della Delta Informatica Trentino Rosa hanno definito la nuova avventura nella serie A2 femminile di volley, la seconda dopo il quarto posto in regular season e la semifinale di Coppa Italia conquistati nella scorsa stagione.

Sostantivi azzeccati: «simpatia» perché l’obiettivo 2015/16 del presidente è riempire Sanbapolis (700 persone la capienza massima con 600 posti da seduti); «amalgama» perché del sestetto titolare lo scorso anno è rimasta soltanto la diagonale palleggiatrice-opposto composta da Demichelis e Marchioron; «motivazione» perché, dopo un primo anno così positivo, ripetersi sarà difficile anche se l’intenzione dichiarata è quella di far meglio e quella celata in fondo al cuore è la promozione in A1; «carica» perché è quella mancata in talune occasioni l’anno scorso alla squadra e, non a caso, sul mercato si è andati a cercare giocatrici «con gli occhi di tigre».

È una Delta Informatica più matura - 27 anni l’età media del sestetto titolare - quella che ieri si è radunata per la presentazione con lo staff all’Hotel Mezzolago di Valcanover, sul lago di Caldonazzo. Via le schiacciatrici Bezarevic e Martini, le centrali Lamprinidou, Candi e Fondriest e il libero Cardani, il ds Franco Tonetti e l’allenatore Marco Gazzotti le hanno sostituite con giocatrici viste in azione l’anno scorso da avversarie. Dalla Beng Rovigo sono arrivate la schiacciatrice Guatelli e il libero Zardo, dal Neruda Bolzano la centrale Repice, dall’Olbia la schiacciatrice spagnola Segura, dal Filottrano la centrale Martinelli. Una sola straniera in squadra: «Dove sta scritto che sono più forti delle italiane?», taglia corto coach Gazzotti.

Ma è anche una Delta più trentina: partita Silvia Fondriest, voluta a Busto Arsizio in A1 da quel Mencarelli che ha appena vinto il titolo mondiale con la nazionale Under 18,  sono arrivate dall’Ata Stefania Pistolato e Martina Bogatec, dal Lizzana Laura Bortoli, dal San Lazzaro Bologna la borghigiana Ilaria Antonucci e dall’Argentario Francesca Michieletto, figlia di Riccardo, team manager della Diatec Trentino.

Ed è una Delta più legata al territorio grazie al progetto Paideia con cui, mettendo a disposizione un tecnico qualificato come Alessandro Zucchelli, ha legato a sè i settori giovanili di sette società: Ata Battisti, C9 Arco Riva, Alta Valsugana, Solteri, Torrefranca Mattarello, Bassa Vallagarina e Antares Verona.

Tutti fattori che dovrebbero contribuire a concretizzare il sogno di Postal, un Sanbapolis da tutto esaurito. «Siamo stretti fra due colossi, Trentino Volley e Aquila Basket, ma la pallavolo femminile piace e ha successo, come dimostra il titolo mondiale conquistato nell’Under 18. L’anno scorso era il primo in A2 in una struttura nuova, poco conosciuta anche dai trentini. Ora non è più così e, grazie ad alcune iniziative promozionali in cui coinvolgeremo anche le ragazze (questa sera, dalle 19 alle 24, saranno ad esempio all’albergo Valcanover per una serata musicale in cui saranno messi in palio due abbonamenti, ndr), puntiamo ad ampliare il nostro pubblico». Per questo è stata attivata una sinergia speciale con Trentino Volley che ai suoi abbonati (circa duemila l’anno scorso) propone di acquistare a prezzo scontato anche la tessera per assistere alle partite della Delta, che gioca di domenica in contemporanea con l’Aquila Basket e non con la Diatec.

Di certo questa sarà la stagione della verità: se arriveranno spettatori e risultati, il presidente Postal, che è riuscito ad agganciare un altro importante sponsor come la Despar,  rinnoverà il suo lodevole impegno, altrimenti potrebbe scegliere una strada diversa.  

Ma chi vincerà l’A2 quest’anno? «Le favorite sono Forlì e Monza - risponde coach Gazzotti -. Poi ci sono altre squadre che hanno operato bene sul mercato, come Aversa, Filottrano e pure noi, altre che hanno cambiato poco, come la neopromossa Pesato, che potrebbe costituire la sorpresa. Noi l’anno scorso abbiamo fatto un signor campionato, migliorarci non sarà facile. Ma noi partiamo per vincerle tutte».

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