Nba, il campione uscente Belinelli ko L'Italia ha tutti i suoi assi a Folgaria

Le finali della Nba 2015 sono rimaste senza giocatori azzurri. Dopo Andrea Bargnani e Danilo Gallinari, usciti già nella fase a gironi con i Knicks New York e con i Denver Nuggets, anche Marco Belinelli con gli Spurs campioni in carica ha seguito il destino del primo turno di playoff di conference di Gigi Datome con i Boston Celtics. I quattro azzurri ora diventano disponibili per la preparazione verso gli Europei di settembre a Berlino e dovrebbero essere presenti tutti e quattro nel ritiro di Folgaria a disposizione da fine giugno a luglio (c'è anche il torneo internazionale Trentino Cup con la Germania che dovrebbe avere l'asso Nba di Dallas Dirk Nowitzki, Austria e Olanda) del commissario tecnico Simone Pianigiani con i reduci dal campionato italiano tra cui potrebbe esserci l'aquilotto Davide Pascolo, uno dei trascinatori della Dolomiti Energia Trento e già protagonista la scorsa estate durante la qualificazione seguita al ritiro sull'altopiano trentino.

Tornando alla Nba un Chris Paul in grande serata aveva preso per mano i Clippers ed aveva eliminato gli Spurs: allo Staples Center Los Angeles si aggiudica gara 7 per 111-109, chiude la serie 4-3 eliminando i campioni in carica e si appresta a sfidare ora i Rockets di Harden e Howard. Partita serratissima, Duncan (27 punti e 11 rimbalzi) realizza i due liberi che portano in parità il punteggio a 8"8 dalla fine ma una giocata da urlo di Paul (27 punti anche per lui) a beffare Green e lo stesso Duncan porta i Clippers nella semifinale di Conference. Male Marco Belinelli: assoluta protagonista di gara 6, la guardia di San Giovanni in Persiceto gioca poco più di 18 minuti, tenta due triple senza successo e chiude alla fine con 2 punti, siglati entrambi dalla lunetta, a cui aggiunge due rimbalzi, 4 assist e una palla persa. Nelle fila di San Antonio 20 punti per Parker, 16 per Green e doppia doppia per Leonard (13 punti e 10 rimbalzi), Doc Rivers ringrazia un Griffin da tripla doppia (24 punti, 13 rimbalzi e 10 assist) oltre a Crawford (16 punti) e Barnes (17 punti).

Questa è stata la gara incredibile con la giocata da fuoriclasse di Paul che era anche infortunato ad una gamba. Intanto Golden State comincia col piede giusto la serie contro Memphis, aggiudicandosi gara 1 per 101-86. A trascinare i Warriors ci pensa il solito Curry, autore di 22 punti e 7 assist, in doppia cifra anche Thompson (18+6) e Green (16 punti), per i Grizzlies 21 punti di Gasol e 20 di Randolph. A Est colpo a sorpresa di Washington, che sovverte subito il fattore campo andando a vincere in casa degli Hawks per 104-98. In gran serata Beal (28 punti), Pierce fa il suo (19 punti), doppie doppie per Gortat (12 punti e 12 rimbalzi), Porter (10+11) e Wall (18 punti e 13 assist). Per Atlanta 24 punti di Carroll, 17 punti e 17 rimbalzi per Horford, 15+12 per Millsap.

È Stephen Curry, 'point guard' dei Golden State Warriors, il miglior giocatore della stagione regolarè della Nba. Ha vinto infatti il premio di 'Mvp' (Most Valuable Player) del campionato di cui ora si stanno svolgendo le semifinali di Conference dei playoff. Curry ha ottenuto 1.198 punti, grazie a 100 delle 129 'prime preferenze della stampa specializzata, e ha vinto anche il referendum via web tra i tifosi. Ha prevalso su James Harden degli Houston Rockets e LeBron James dei Cleveland Cavaliers. Il numero 30 dei gialloblù ha condotto Golden State a una stagione-record, con 67 vittorie in 'regular season'. Ed è anche il secondo giocatore nella storia dei Warriors ad aggiudicarsi il riconoscimento di Mvp, dopo Wilt Chamberlain, che lo ottenne nel 1960 quando il team giocava ancora a Filadelfia.

Questo il quadro dei play-off Nba:

EASTERN CONFERENCE

2° TURNO

Atlanta Hawks - Washington Wizards 98-104 (0-1)

Cleveland Cavaliers - Chicago Bulls 4/5 (0-0)

 

WESTERN CONFERENCE

2° TURNO

Golden State Warriors - Memphis Grizzlies 101-86 (1-0)

Houston Rockets - Los Angeles Clippers 4/5 (0-0)

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