Nairo Quintana si prende la Tirreno-Adriatico

Alcune conferme, nuovi spunti e qualche interrogativo irrisolto dalla cinquantesima edizione della Tirreno-Adriatico. Una corsa che, anche se in abito invernale, con tanta pioggia e neve nelle tappe più dure, non ha tradito le promesse, pur con alcuni attesi protagonisti, come Vincenzo Nibali e Alberto Contador, non ancora brillantissimi.

L’albo d’oro della corsa dei due mari si arricchisce di un nome importante e che promette di diventarlo ancora di più, quello del colombiano Nairo Quintana. Dalla bufera di neve della tappa del Terminillo, il 25enne della Movistar è emerso con forza per conquistare la vittoria finale, che si aggiunge nel suo palmares al Giro dei Paesi Baschi 2013, al secondo posto al Tour dello stesso anno e al Giro 2014, con l’impressione che alla prossima Grande Boucle sarà uno di quelli da tenere d’occhio.

Tra i promossi, ci sono lo svizzero Fabian Cancellara, vincitore dell’ultima tappa, la crono odierna a S.Benedetto del Tronto, un altro specialista come Adriano Malori, primo all’apertura e secondo oggi, e lo slovacco Peter Sagan, tornato ieri alla vittoria, dopo un lungo digiuno, nello sprint di Porto Sant’Elpidio. Sagan si propone ora tra i favoriti per la Milano-Sanremo di domenica prossima, che però fa gola allo stesso Cancellara e non pochi altri pretendenti. Belle le prove dell’olandese Bauke Mollema, secondo sul podio finale, e dell’ l’altro colombiano Rigoberto Uran, terzo, mentre nonostante il quinto posto finale lo spagnolo Contador ha cercato più di ritrovare i ritmi giusti che il risultato, concentrato com’è sul Giro. Ancora meno brillante è stato Nibali, giunto in ritardo di forma e forse frenato anche da un clima impietoso, ma lui la Tirreno l’ha già vinta due volte e le sue motivazioni non erano al massimo. Alla Sanremo ci sarà, pur se non sembra la gara per lui.

La corsa si è chiusa oggi con un altro emozionante testa a testa tra Cancellara e Malori. Lo svizzero si è preso una rivincita sull’emiliano battendolo per 4’’ dopo essere stato sconfitto sia nella crono di apertura a lido di Camaiore, sette giorni fa, sia un anno fa nella tappa finale della scorsa edizione. Terzo gradino del podio, con un distacco di 9’’, per il bielorusso Vasil Kiryenka. Quintana, forte di un vantaggio di 40’’ sul più immediato inseguitore, Mollema, si è limitato a controllare, sicuro di poter diventare il primo colombiano a portare a casa la Tirreno, un successo che l’ha inorgoglito: «È una delle vittorie più importanti della mia carriera -, anche perché le condizioni erano spesso estreme, e poi in Italia mi sento a casa mia».

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