Tscharnke, sprint vincente a Lago di Tesero

di Luca Perenzoni

Il tedesco Tim Tscharnke beffa tutti e vince la penultima tappa del Tour de Ski, superando in volata il kazako Alexey Poltoranin al termine della 15km in tecnica classica di Lago di Tesero, in Val di Fiemme. Davvero buona la prova della squadra azzurra che piazza due atleti tra i primi dieci: il giovane valdostano Francesco De Fabiani è 7° dopo aver recuperato dai guai fisici che l'avevano limitato in settimana, Dietmar Nöckler è invece 10°; promosso anche Roland Clara, 14° ma progredito fino al 9° posto in classifica generale, quando al termine del Tour manca solo l'odierna Final Climb sull'Alpe Cermis. Dopo oltre un mese di stagione, la Norvegia è scesa ieri dal podio del fondo maschile: a completare il terzetto sotto i riflettori ci ha infatti pensato lo svizzero Dario Cologna, mentre il miglior scandinavo è risultato Martin Sundby, ottavo nella scia di De Fabiani. Lo stesso trentenne Sundby però può dire di aver messo una seria ipoteca sul secondo successo consecutivo nel Tour de Ski, dato che oggi partirà nella tappa finale con soli 3'' di ritardo dal leader Petter Northug (ieri 21°) e con tutte le possibilità di seminarlo nei 3km finali di ascesa.


A Lago la temperatura è abbondantemente sopra i 10° quando scatta la gara, ma la pista si presenta in condizioni perfette grazie al miracoloso lavoro degli addetti fiemmesi: certo, specie in curva il fondo è scivoloso, tanto da tradire Sundby al primo giro. Il scivolone del detentore della Coppa del Mondo fa cadere anche il compagno di squadra Dyrhaug, ma senza conseguenza alcuna: appena il tempo di rimettersi in piedi e Sundby torna a dettare il ritmo in testa al gruppone. I due traguardi volanti (vinti da Sundby e Northug) ravvivano un po' la situazione, ma è negli ultimi cinque chilometri che la gara si accende. I primi ad aumentare sensibilmente il ritmo sono gli svedesi con Markus Hellner, proprio mentre il compagno di squadra Calle Halfvarsson, secondo nella generale alla partenza, inizia a dare segni di cedimento, proprio come Northug. Davanti non se ne curano affatto e negli ultimi tre chilometri in cabina di regia salgono i tedeschi, con Tscharnke e Thomas Bing a proporre un forcing che screma ulteriormente il gruppo di battistrada in cui fanno bella mostra di sé ben quattro azzurri: De Fabiani, Nöckler, Clara e un redivivo Giorgio Di Centa.


Halfvarsson cede, Northug arranca, gli altri norvegesi perdono di brillantezza: il rettilineo finale si trasforma in una lunga volata chiusa pressoché alla pari da Tscharnke e un Poltoranin mantenutosi sempre al coperto per tutta la gara. Il fotofinish assegna il successo al tedesco che così può festeggiare la seconda vittoria in carriera; Poltoranin deve accontentarsi della seconda piazza nella gara su cui aveva puntato di più nel Tour de Ski, Cologna è terzo e soddisfatto, nonostante una caduta a metà gara l'abbia costretto a uno sforzo supplementare per riportarsi sui battistrada.


L'Italia c'è, eccome se c'è: quattro azzurri nei primi 14 in una gara in classico è un risultato da ricordare, nella giornata che ha rivisto splendere la stella di Giorgio Di Centa, ormai alle ultime fatiche in Coppa del Mondo dell'interminabile carriera: oggi il carnico saluterà il circus, per dedicarsi completamente alla 50km iridata di Falun. Superati i problemi di salute, De Fabiani ha dimostrato di essere ormai capace di viaggiare con i migliori, Nöckler ha ritrovato la giusta efficenza e si presenta in costante progresso di condizione, Clara non è mai andato così forte in tecnica classica e si è potuto permettere di affrontare una 15km a passo alternato di conserva, per poter dare tutto oggi.
Insomma, l'Italia cresce e si garantisce un futuro di sicuro interesse, magari già anche per i mondiali svedesi di fine febbraio. Staremo a vedere.
Oggi il nono Tour de Ski si conclude con l'ascesa al Cermis: Northug vestirà ancora il pettorale rosso, ma con Sundby alle calcagna appare difficile che possa mantenere la leadership fino al traguardo. Anzi, il rischio è di doversi guardare alle spalle col timore di scendere dal podio: Halfvarsson è a 26'', Belov a 35'': distanza tutt'altro che di sicurezza. Clara partirà 9° a 2'46'' da Northug: l'obiettivo è di provare a risalire fino alla 6ª piazza; non dovrebbe invece essere al via il moenese Mattia Pellegrin, limitato da un forte virus intestinale che anche ieri l'ha costretto a faticare per completare la gara.

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