Diatec ingenua, vince Vibo 3-2

La squadra di casa era reduce da tre sconfitte consecutive in campionato, quella ospite non perdeva un match da quasi un mese, da quel 10 novembre in cui si era dovuta arrendere al PalaTrento alla Lube Macerata. E la squadra di casa dopo un'ora di gioco era sotto 0-2 e sembrava destinata ad arrendersi definitivamente. Ed invece ieri sera a Vibo Valentia la Tonno Callipo è riuscita a ottenere la terza vittoria in questa stagione di A1 di volley a scapito della Trentino Diatec e a coronamento di una rimonta che ha esaltato gli spettatori del PalaValentia

di Guido Pasqualini

La squadra di casa era reduce da tre sconfitte consecutive in campionato, quella ospite non perdeva un match da quasi un mese, da quel 10 novembre in cui si era dovuta arrendere al PalaTrento alla Lube Macerata. E la squadra di casa dopo un'ora di gioco era sotto 0-2 e sembrava destinata ad arrendersi definitivamente. Ed invece ieri sera a Vibo Valentia la Tonno Callipo è riuscita a ottenere la terza vittoria in questa stagione di A1 di volley a scapito della Trentino Diatec e a coronamento di una rimonta che ha esaltato gli spettatori del PalaValentia.
È finita 3-2 per i calabresi ma, come ha dichiarato coach Roberto Serniotti a fine match, Trento ieri sarebbe potuta tornare a casa senza nemmeno quel punticino guadagnato in classifica che, probabilmente solo per una notte, la riporta al secondo posto a pari merito con la Copra Piacenza.
Troppo brutta per essere vera la Diatec vista ieri in azione nell'anticipo di campionato, prologo alla trasferta di Champions League che martedì prossimo la vedrà di nuovo in campo a Lugano, in Svizzera. In campo a Vibo di fatto c'era mezza squadra: bene i centrali Solè e Birarelli e l'opposto Sokolov, che si sono dimostrati addirittura granitici a muro; male il reparto degli schiacciatori, in cui l'unico a salvarsi è stato Fedrizzi, di solito relegato in panchina, mentre Lanza e, soprattutto, Ferreira, hanno commesso errori talvolta marchiani in tutti i fondamentali; ancora sottotono il palleggiatore Suxho, spesso impreciso nel servire i compagni. Ci ha provato Serniotti a cambiare le carte in tavola, inserendo per lunghi tratti Sintini in cabina di regìa e addirittura utilizzando De Paola per limitare i falli in ricezione a fronte dei danni provocati in battuta da un indemoniato  Randazzo (nella foto in attacco)   e dai servizi flottanti di Steuerwald. È servito a poco anche perché dopo aver vinto i primi due set, il primo ai vantaggi dopo un'estenuante serie di set point mancati e il secondo piuttosto facilmente, la Diatec era probabilmente convinta di aver già portato a casa il risultato pieno. Così quando è cambiata l'inerzia della partita, i ragazzi di Serniotti non sono stati più in grado di reagire, mancando di incisività e determinazione nelle fasi decisive del terzo e del quarto set. Il quinto, invece, non ha avuto storia alcuna. Una sconfitta salutare se servirà a far maturare una diversa consapevolezza nella squadra trentina.  
La cronaca. Come previsto, Serniotti conferma i titolari (Suxho - Sokolov, Ferreira - Lanza, Birarelli - Solé e Colaci libero) e Blengini, lascia in panchina il rientrare Cisolla affidandosi in banda alla coppia di giovani scatenati Randazzo e Ogurcak, a Steuerwald al palleggio con Gavotto opposto, Crer e Forni centrali, Farina libero.
Nel primo set la Diatec rompe l'equilibrio soltanto verso la fine, portandosi sul 20-17, Vibo impatta sul 22-22 grazie ai servizi insidiosi di Steuerwald ma Trento si procura due set ball su 24-22 a proprio favore. Il secondo va a segno grazie a un attacco di Sokolov murato fuori ma il primo arbitro Balboni fischia un inesistente fallo di seconda linea all'opposto bulgaro. Vibo annulla sei palle set dopo averne avuta una sul 24-25 ma poi cede alla settima (31-29), piegata dal neoentrato Fedrizzi (dentro per Lanza) che realizza il cambiopalla e chiude con un ace.
Nel secondo set sono Birarelli e Sokolov a imprimere un'accelerata che porta la squadra in vantaggio 12-9, poi 16-11, quindi 19-14 per chiudere sul 25-16 con Lanza in campo al posto di un falloso Ferreira.
Nella terza frazione le parti si invertono con Trento costretta a inseguire sull'11-16. Suxho lascia spazio a Sintini e la Diatec torna a crederci grazie ai muri di Solé e Fedrizzi e all'ace di Lanza (19-20). Sul più bello però i gialloblù si disuniscono e Ogurack li punisce: 22-25. Quarto set a corrente alternata con la Diatec brava a ricucire sul 21-21 dopo essere stata sotto anche di tre punti. Ma sul 23 pari la luce si spegne e Gavotto chiude murando Fedrizzi. Il quinto set è un monologo di Vibo (0-3, 4-8, 9-12) con Randazzo, Creer e Gavotto implacabili: 15-9 e prima sconfitta esterna in campionato.

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