Animali / Scienza

Il vostro cane sa quando siete stressati (e senza vedervi, soltanto dall'odore)

La ricerca dell’università di Belfast, utilizzando campioni di sudore e di alito: il cane riconosce lo stato di stress anche negli sconosciuti, nuove frontiere della relazione con i quattro zampe

ROMA. Lo stress ha un suo odore e i cani riescono a percepire il cambiamento: lo afferma uno studio guidato dalla Queen’s University di Belfast, in Irlanda del Nord, che ha osservato quattro cani mentre riuscivano a individuare, con un’accuratezza del 93,8%, i campioni di sudore e respiro presi dopo aver sottoposto le persone ad uno stressante test di matematica.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Plos One, fa luce sullo stretto rapporto tra cani ed esseri umani e fornisce anche nuove informazioni che possono rivelarsi molto importanti nell’addestramento dei cani da terapia e dei cani guida.

I ricercatori, guidati da Clara Wilson, hanno reclutato per l’esperimento quattro cani di razze diverse: Treo, Fingal, Soot e Winnie. I risultati mostrano che gli esseri umani, quando sono stressati, producono odori diversi attraverso il sudore ed il respiro e i cani sono in grado di distinguerli, anche quando si tratta di qualcuno che non conoscono.

Inoltre, lo studio evidenzia il fatto che i migliori amici dell’uomo non hanno bisogno di segnali visivi o sonori per capire quando una persona si trova in uno stato di stress: questo ha implicazioni per i cani da terapia che vengono affiancati ad esempio alle persone con disturbo da stress post-traumatico (Ptsd), che attualmente vengono addestrati a rispondere principalmente a stimoli visivi.

«Questo è il primo studio del genere e fornisce la prova che i cani possono annusare lo stress anche solo dal respiro e dal sudore», commenta Wilson. «Inoltre, aiuta a fare più luce sulla relazione uomo-cane – aggiunge la ricercatrice – e ci permette di comprendere meglio la capacità dei cani di usare il naso per “vedere” il mondo e del loro modo di interpretare e interagire con gli stati psicologici umani».

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