Nordest, il 19% delle mamme non più occupate due anni dopo nascita figli

Sono in numero sempre minore le donne che mantengono il posto di lavoro a soli due anni dalla nascita del figlio, e questo fenomeno è pesante anche nel Nordest. Nel Triveneto le madri occupate all'inizio della gravidanza che non lo è più a due anni dalla nascita del figlio sono il 19%, contro il 16% del nordovest, il 24% del centro, e il 34% nel sud. Una tendenza confermata dall'indagine appena svolta dell'Osservatorio Professione Donna, che raccoglie imprenditrici e professioniste operanti in posizioni significative del nord est italiano: per il 76% delle intervistate la condizione delle madri lavoratrici è peggiorata negli ultimi 5 anni, ed è rimasta uguale per il 24%.

Nessuna intervistata ha indicato un miglioramento. Inoltre, per il 63%, le condizioni delle donne dirigenti e professioniste in maternità sono peggiorate. Le cause? Per il 46% le intervistate la maternità non è gestita in modo adeguato dalle aziende a causa della scarsa presenza di dirigenza (e quindi di sensibilità) femminile; per il 31% c'è una bassa qualità nei servizi sociali alle mamme.

Infine, per il 23%, i costi della maternità scaricati sull'azienda sono eccessivi. La soluzione suggerita dal 56% delle intervistate è di passare, anche a livello normativo, ad una decisa flessibilità degli orari per le madri lavoratrici, ma vengono raccomandati incentivi per le aziende che investono in asili e servizi interni per le mamme, e regole obbligatorie nell'organizzazione della vita aziendale, a favore delle mamme.

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