«Il Trentino per la biodiversità» Week-end intenso a San Michele

I valori universali della biodiversità sono al centro dell'evento “Il Trentino per la biodiversità”, un ampio ed articolato programma di iniziative che avranno luogo, in provincia, sabato 20 e domenica 21 maggio.

Sabato, dalle 9 alle 19, a San Michele si svolgeranno visite guidate, mostre, attività e laboratori didattici rivolti al grande pubblico, in particolare alle famiglie, sia alla Fondazione Edmund Mach che al Museo degli Usi ed Costumi della Gente Trentina.

L'evento è promosso dalla Provincia autonoma di Trento (tramite i Servizi Agricoltura, Sviluppo Sostenibile e Aree Protette e l’Agenzia per la protezione dell’ambiente) in collaborazione con Fondazione Edmund Mach, MUSE, Federazione provinciale allevatori e Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina.

Hanno contribuito altri enti e associazioni come la sede di Trento del Centro di Ricerca Foreste e Legno del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA-FL), le associazioni ATABio, la Pimpinella, Goever, Biodistretto Val di Gresta, Baldensis, Val BioCembra, Terre erte, Biodiversità rurale di Capriana.


 

IL PROGRAMMA

Fondazione Edmund Mach

Programma: ore 9.30 apertura della manifestazione ad ingresso gratuito e del mercato dei prodotti della biodiversità trentina.

Visite guidate, laboratori e mostra “Biodiversità il nostro tesoro” alle 10.30 banda dell'Istituto agrario di San Michele all'Adige; ore 10.45 inaugurazione della manifestazione e saluti delle autorità; interverranno l'assessore provinciale Michele Dallapiccola e il direttore generale FEM, Sergio Menapace; ore 11.15 premiazione del concorso APPA “Eco.-quiz in missione per il pianeta”; ore 11.30-13.00 laboratori, visite didattiche e visite guidate alla cantina storica FEM; ore 12-13 pranzo tipico presso la mensa FEM con prodotti della biodiversità al costo di euro 10,50; ore 13.30-17 visite guidate alla Fondazione Edmund Mach, ore 14-18 attività Let it grow: la bella e l'aliena” a cura del MUSE, ore 15 presentazione delle razze minacciate da erosione genetica a cura della Federazione provinciale allevatori; ore 16-19 laboratori e visite didattiche.

Laboratori e attività. La macchina organizzativa è in moto da mesi ed ha coinvolto ricercatori, docenti, studenti e tecnici. Il tutto si svolgerà dalle 9.30 alle 19 presso il campus di San Michele. Gli studenti organizzeranno tour guidati nel campus, inclusa la cantina storica. Inoltre, nel foyer del Palazzo della Ricerca e della Conoscenza, presenteranno la ‘diversità’ dei prodotti alimentari che imparano a preparare durante i loro corsi, ed i progetti in cui sono coinvolti sulla gestione del territorio.

Biodiversi dentro: in cosa differiscono tra loro le varietà di frutta che arrivano sulla nostra tavola? E i vini? I ricercatori spiegheranno come si svolge la loro indagine e quali tecniche si impiegano oggi per sviluppare le nuove varietà; To green together: il progetto “los dama!” il corso di alta formazione per tecnico superiore del verde propone un'installazione per mostrare come la biodiversità vegetale possa essere un legante per la biodiversità sociale/umana presente nelle zone periurban; Micro-bio-diversità: il pubblico potrà vedere il modello in vitro di fermentazione intestinale usato per testare l’effetto del consumo di diversi cibi sul microbiota intestinale, ovvero la comunità batterica altamente biodiversa che risiede nel nostro intestino; Micro-zoo: un piccolo zoo dove i ricercatori mostreranno diversi tipi di invertebrati (insetti, specie invasive) di forte interesse per l’ambiente naturale e agricolo del Trentino e illustreranno le loro ricerche; L'invasione degli alieni: l’introduzione di specie aliene crea spesso danni alla fauna nativa, causando riduzione e scomparsa delle popolazioni native per diversi fenomeni: competizione diretta, occupazione dell’habitat, diffusione di patogeni letali; Il ritorno dei grandi carnivori in trentino: lupo e orso sono ormai di casa, un filmato mostrerà l’attività dei ricercatori sulle tracce di questi animali. Inoltre, sono previste dimostrazioni pratiche e giochi;

Biodiversità nell’aria: c’è ma non si vede: la biodiversità nell’aria trova espressione nelle diverse forme dei granuli pollinici traportati dal vento. dagli alberi vicini penderanno particelle microscopiche di pollini ingrandite dalle quali si potrà apprezzare tale varietà di forme; I prodotti del territorio.... a portata di app! vieni a scoprire anche la realtà aumentata: nella vigna si troveranno stampe dei “codici qr” per accedere a molte informazioni relative al vitigno.

I visitatori potranno visualizzare i contenuti previa installazione di un applicativo sul proprio smartphone e/o tablet, oppure con un tablet messo a disposizione; Let it grow: la bella e l'aliena: divertiamoci a realizzare la carta semi per contribuire a conservare e valorizzare la biodiversità locale diffondendo le specie autoctone!; Aiuola dei fiori spontanei del Trentino: scopri quanti fiori spontanei possono essere utilizzati per creare aiuole fiorite che nulla hanno da invidiare a quelli esotici; Orto biodiverso, in cui è rappresentata la biodiversità vegetale valorizzata attraverso un'attenta scelta e disposizione di specie orticole, spontanee e arbusti tipici delle nostre valli.

Attività: "razze equine antiche e a rischio di erosione genetica: Trakehner, Persano, Salernitano e Cavallo del Ventasso"; "corso gestione ambiente e territorio FEM; "la montagna alpina: un mosaico di biodiversità" e "buone pratiche per la biodiversità"; "corso trasformazione agroalimentare FEM; "memorie della biodiversità agraria in Trentino”: documenti dal fondo storico della biblioteca FEM.
Infopoint all’ingresso dell’area espositiva, presso la palazzina sede del Centro Ricerca e Innovazione

Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina 

Nel percorso che si snoda tra gli edifici, i giardini e gli spazi della Fondazione, si potrà anche raggiungere il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, che per l’occasione aprirà le sue porte con orario continuato dalle 9 alle 19 con l’ingresso alla tariffa speciale di 1 euro. 

Alle 10 si potrà seguire una visita guidata a tema che approfondirà la filiera dei cereali, attraverso la sezione del Museo dedicata all’agricoltura, un tempo necessaria per l’autosufficienza alimentare, che seguendo tutta la filiera di prato, campo e orto, terminerà con la visita al mulino ad acqua. Il mulino conservato all’interno del Museo, risale al 1828 ed è la prosecuzione naturale dell’attività cerealicola, dimostrata dalla grande diffusione che aveva nel Trentino rurale dell’Ottocento questo tipo di opificio idraulico.

Tra le 11.30 e le 12.30, con replica tra le 14 e le 18, ci sarà inoltre la possibilità di cimentarsi in laboratori didattici sull’arte e la tecnica molitoria dei cereali a cura dei Servizi educativi del Museo, provando in prima persona alcuni tipi di macinazione che ne dimostrano l’evoluzione temporale. Alle 14.30 e alle 16.30 saranno inoltre proposte due visite guidate all’intero Museo, forte di più di 40 sale espositive che raccontano l’uomo della montagna alpina, con le sue tradizioni, i suoi valori, ma soprattutto saperi e tecniche caratteristici del sistema agrosilvopastorale.
L’associazione per la valorizzazione della biodiversità agricola “La Pimpinella” sarà inoltre presente nel chiostro del Museo tra le 14 e le 18 con un laboratorio didattico sulla riproduzione delle sementi. (sc e df)

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