Ugo Rossi sulla Valdastico «In Trentino decidiamo noi»

«Non commento le dichiarazioni di un ministro ma solo gli atti ufficiali. E con gli atti ufficiali siamo alla pre-intesa raggiunta a febbraio». Il presidente della Provincia Ugo Rossi mette i puntini sulle i dopo l'uscita del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio , che l'altro giorno a Vicenza è sembrato rilanciare la realizzazione, in tempi rapidi, della Valdastico nord, più volte bocciata da Trento.

«Al tavolo - dice Rossi - abbiamo chiarito che l'autostrada non ha senso in termini di costi-benefici e che la priorità dei trasporti è la rotaia. Dentro questa consapevolezza, abbiamo concordato sulla necessità di un approfondimento della proposta progettuale. Per noi sono punti fermi che la nuova opera sia pagata dall'A4, dal Veneto o dal governo, che non sia un'autostrada e che risolva anche problematiche di traffico locale».
«In ogni caso ci vorrà tempo - sottolinea Rossi - Dobbiamo modificare il Piano urbanistico provinciale ai sensi dello statuto, che gode di protezione costituzionale. E occorre un cammino di partecipazione delle comunità locali, a cui non possiamo proporre un percorso fatto e finito».

Il presidente dell'Autostrada Brescia-Padova Flavio Tosi (vedi sopra) dice che il Cipe adotterà proprio la pre-intesa e che questo sarà sufficiente per la concessione A4. «Comunque il governo voglia utilizzare la pre-intesa per il rinnovo della concessione - osserva Rossi - per noi l'essenziale è che vengano riconosciute le prerogative del Trentino. Se la pre-intesa consente la conferma della concessione all'A4 non posso che essere felice. Ma dovremo verificare la coerenza della delibera del Cipe con l'accordo. E in ogni caso le opere che si faranno in Trentino le decideremo noi». 

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