«Liberi e libere di essere», eventi contro l’omofobia e per i diritti

Campeggiano anche a Trento i manifesti dioffusi da Arcigay diffusi nell’ambito dell’iniziativa «Liberi e libere di essere», la settimana di eventi attorno alla Giornata internazionale contro l’omofobia organizzata da Arcigay.
La campagna di lancio dell’iniziativa, curata anche quest’anno da Stefano Rubini, mostra una coppia gay e una lesbica in procinto di sposarsi rimaste chiuse fuori dal municipio.

«Noi non possiamo entrare, questa è la situazione dei diritti civili nel nostro Paese - ha affermato Paolo Zanella, presidente di Arcigay - dove si continua a considerare gay, lesbiche e trans cittadini di serie B».

Le manifestazioni prenderanno il via domani, domenica 10 maggio, alle 17.30 al Café de la Paix con l’inaugurazione delle mostra «Diritti manifesti». Lunedì 11 si prosegue con un dibattito su diritti civili e omofobia con il senatore Sergio Lo Giudice, sposato col proprio compagno ad Oslo e padre di un bimbo, e l’assessora provinciale Sara Ferrari.

Il 13 maggio sarà presente Sebastiano Mauri per presentare il suo libro «Il giorno più felice della mia vita». Il 14 maggio documentario e dibattito sui diritti violati in Uganda, con due profughi ugandesi richiedenti asilo in quanto omosessuali. Venerdí 15 maggio al Sanbapolis lo spettacolo teatrale sul bullismo omofobico «Le cose cambiano».

Domenica 17 convegno al Muse dal titolo «Omosessualità: tra natura e cultura». Si chiude la sera stessa con la fiaccolata per le vittime dell’omofobia e della transfobia alla quale Arcigay invita a partecipare chi verrà eletto sindaco. Tutti gli appuntamenti sul sito www.liberilibere.it.

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