Germania, esplosione ad Ansbach causata da bomba, morto attentatore

È stato un attentato e non di una fuga di gas la forte esplosione verificatasi nella città bavarese di Ansbach, vicino Norimberga, nelle vicinanze di un ristorante e dell'ingresso al luogo dove si teneva un concerto con 2.500 spettatori, provocando un morto - l'attentatore - e 12 feriti, nessuno dei quali sarebbe in pericolo di vita. L'autore dell'attentato era un rifugiato siriano di 27 anni che aveva tentato più volte il suicidio e a cui era stato rifiutato l'asilo politico in Germania un anno fa.

Prove sempre più consistenti confermano che si sia trattato di una "esplosione dolosa", ha detto un portavoce del ministero all'agenzia Dpa, secondo cui "non è stato un incidente". Il sindaco della città Carda Seidel aveva escluso con i giornalisti l'ipotesi di una fuga di gas come causa dell'esplosione, avvenuta nel centro della città.

Dopo la strage di Monaco e l'aggressione a colpi di machete che ha provocato un morto e due feriti a Reitlingen da parte di un rifugiato siriano, continua per la Baviera il weekend da incubo. L'intera zona è stata isolata dalla polizia e dai pompieri. Sul posto é giunto d'urgenza il ministro dell'Interno Bavarese, Joachim Herrmann, che si trovava a Berlino. I circa 2.500 spettatori hanno lasciato il posto dove si teneva il concerto all'aperto, nell'ambito di un festival musicale. Si sono viste scene di panico. Forte la presenza della polizia e dei mezzi di soccorso, coordinati dall'alto da un elicottero; una unità di crisi è stata istituita nel municipio di Ansback e sono arrivati i reparti speciali delle forze dell'ordine. Per le 3 è previsto un punto stampa della polizia in municipio.

Il ministro dell'Interno della Baviera non esclude la matrice islamica dell'attentato, anche se le indagini sono in corso. Dopo la strage di Monaco e l'aggressione a colpi di machete che ha provocato un morto e due feriti a Reitlingen da parte di un altro rifugiato siriano, la bomba di Ansbach chiude un weekend da incubo per la Baviera.

 

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