Tribunale indiano: il marò Girone può tornare in italia

La Corte Suprema indiana ha accettato di rendere immediatamente esecutivo l'ordine del Tribunale arbitrale internazionale dell'Aja di far rientrare in Italia il fuciliere di Marina Salvatore Girone per tutta la durata del procedimento arbitrale.

Lo ha deciso una sezione feriale della Corte di New Delhi riunitasi oggi.

Girone potrà fin dai prossimi giorni tornare in patria.

La Farnesina accoglie con soddisfazione la decisione odierna della Corte Suprema indiana che ha dato urgente attuazione a quanto stabilito dal Tribunale arbitrale de L'Aja il 29 aprile scorso, come richiesto nei giorni scorsi dall'Italia.

Salvatore Girone "potrebbe partire già nei prossimi giorni". Lo ha conferma l'avvocato Diljeet Titus, che guida il team legale indiano, dall'uscita dell'udienza della Corte Suprema a New Delhi. "Già oggi depositeremo alla Corte un nuovo undertaking (garanzia scritta firmata dall'ambasciatore a nome del governo italiano) - ha spiegato - e poi domani avvieremo le pratiche per il rimpatrio".

Le procedure prevedono in particolare che i legali di marò si rechino all'Ufficio per la registrazione degli Stranieri (Frro) per chiedere il permesso di residenza e il visto in uscita. Il governo indiano dovrà quindi informare le autorità aeroportuali di New Delhi (Migrazioni e Polizia) della decisione che autorizza l'espatrio di Girone.

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