Marito tradito picchia e violenta la moglie: arrestato

Un libero professionista di Cefalù, nel palermitano, è stato arrestato dalla polizia per maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti della moglie. L’uomo, dopo avere scoperto che la donna si intratteneva al telefono con il presunto amante, dapprima l’ha aggredita sferrandole pugni alla testa, per poi continuare nella violenza, con atti e costrizioni fisiche. Il marito, successivamente, si sarebbe allontanato dall’appartamento alla ricerca del presunto amante della moglie. Mentre le grida di aiuto della donna sono state raccolte da una vicina, che ha informato la polizia.

Immediate sono scattate le ricerche dell’uomo, che è stato rintracciato e condotto presso gli uffici del Commissariato per trarlo in arresto. Contemporaneamente, altri poliziotti accertavano che al presunto amante della vittima non fosse accaduto nulla di grave.

I due coniugi, secondo il racconto della donna, erano da poco ritornati a coabitare sotto il medesimo tetto coniugale, malgrado attriti e incomprensioni sempre più frequenti, anche a beneficio dei loro tre figli, di cui due minorenni, tutti comunque assenti al momento dei fatti.

La vittima, ricoverata presso il locale nosocomio, è stata dimessa con alcuni giorni di prognosi. In sede di udienza di convalida dell’arresto il gip del Tribunale di Termini Imerese, nel disporre il divieto al professionista di avvicinarsi al luogo in cui la moglie è rimasta a coabitare con i tre figli, ha, altresì, previsto a suo carico l’obbligo di firma giornaliero presso il Commissariato della cittadina normanna.

 

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