Papa: «Essere buoni cattolici non significa fare figli come i conigli»

"Alcuni credono che per essere buoni cattolici dobbiamo essere come i conigli", "la paternità responsabile, questo è il punto". Lo ha detto il Papa sul volo che lo riportava a Roma da Manila dopo il suo settimo viaggio internazionale. A proposito del numero dei figli Bergoglio ha anche affermato: "Credo che il numero di tre figli a famiglia".

E ha poi detto che ai corrotti bisognerebbe "dare un calcio dove non batte il sole". "Io - ha raccontato Papa Francesco - ricordo una volta nell'anno 1994, appena nominato vescovo del quartiere di Flores di Buenos Aires, sono venuti da me due impiegati, due funzionari di un ministero. "Ma lei qui ha tanto bisogno, ha tanti poveri, nella villa - miserias" . "Oh si" - ho detto io". "Ma noi possiamo aiutare. Noi abbiamo, se lei vuole, un aiuto di 400mila pesos", quel tempo un pesos e un dollaro era uno a uno, 400mila dollari. "e voi potete fare?" "si, si". Io ascoltavo perchè quanto l'offerta è tanto grande anche il santo sfida. E poi andando avanti "e lei per fare questo noi facciamo il deposito e poi lei ci dà la metà a noi".

"In quel momento io ho pensato: cosa faccio? Li insulto, gli do un calcio dove non batte mai il sole oppure faccio lo scemo. E ho fatto lo scemo. Ho detto, "Ma lei sa che con le vicarie non possiamo fare conto, noi dobbiamo fare il deposito in arcivescovado con la ricevuta. E li è tutto". "Ah non sapevo, piacere" e se ne sono andati. Ma io poi ho pensato, se questi due sono atterrati direttamente senza chiedere pista, è un cattivo pensiero, è perché qualcun'altro ha detto di sì. Ma è un cattivo pensiero. Ma sai la corruzione è facile farla. Ricordiamo questo peccatori si, corrotti mai. Dobbiamo chiedere perdono, quei cattolici, quei cristiani che scandalizzano con la loro corruzione, è una piaga della chiesa. Ma ci sono tanti santi, tanti santi. Che sono peccatori, ma non corrotti".

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