Falsari spudorati: spacciano banconota da 300 euro

Oltre 50 persone sono state arrestate dai Carabinieri di Napoli e Caserta, insieme a quelli dell’ Antifalsificazione monetaria, in un’operazione scattata all’ alba in Campania. I Carabinieri stanno notificando un provvedimento cautelare chiesto dalla Dda di Napoli per i reati di associazione per delinquere, falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate, falsificazione di valori di bollo e contraffazione di sigilli pubblici.

Al centro dell’inchiesta, il «Napoli Group», molto temuto dalla Bce, era costituito da undici associazioni a delinquere ciascuna delle quali specializzata in un compito: dallo stoccaggio al trasporto alla spendita al minuto delle banconote.

Nel corso dell’operazione sono state scoperte una stamperia ad Arzano (Napoli) e una zecca a Gallicano (Roma). La banda, ha spiegato il comandante del Nucleo falsificazione colonnello Ferace, ha osato addirittura stampare una banconota da 300 euro, taglio che non esiste: banconota poi spacciata in Germania.
Al «Napoli Group», secondo gli inquirenti, è riconducibile il 90% degli euro falsi nel mondo.

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