Voleva vedere una partita, condannata a un anno

L'austero Iran islamico-sciita non vuole che le donne assistano alle partite assieme agli uomini. E lo ha sottolineato infliggendo un anno di reclusione a una giovane britannica di origine iraniana che, a giugno, aveva cercato di vedere un incontro della nazionale di volley a Teheran. La condanna della 25enne Ghoncheh Ghavami, che sta indignando il mondo, è stata resa nota dai media iraniani che citano l'avvocato della ragazza Il blog di Andrea Coali

L'austero Iran islamico-sciita non vuole che le donne assistano alle partite assieme agli uomini. E lo ha sottolineato infliggendo un anno di reclusione a una giovane britannica di origine iraniana che, a giugno, aveva cercato di vedere un incontro della nazionale di volley a Teheran.

 

Ghoncheh Ghavami


La condanna della 25enne Ghoncheh Ghavami, che sta indignando il mondo, è stata resa nota dai media iraniani che citano l'avvocato della ragazza. Il 20 giugno la giovane era stata fermata, con altre attiviste per i diritti femminili, mentre cercava di entrare a una partita di World League, Iran-Italia, malgrado il divieto imposto dalla rigida morale sciita. Rilasciata nell'arco di alcune ore, Ghoncheh era stata arrestata di nuovo dopo qualche giorno quando era tornata in commissariato per riprendere effetti personali. Fonti ufficiali avevano sostenuto che l'arresto era dovuto a motivi di sicurezza non legati alla partita.

 

Secondo il suo legale, che non esclude una concessione della condizionale visto che Ghoncheh è incensurata, il processo è stato celebrato però per «propaganda contro il governo» (la ragazza quindi rischiava diversi anni di reclusione). Amnesty International ha definito «mostruosa» la sentenza. In attesa del processo, la giovane ha passato 126 giorni nel famigerato carcere di Evin, dove è stata rinchiusa nonostante abbia il passaporto britannico oltre a quello iraniano e sia laureata in legge alla University of London: l'Iran non riconosce la doppia cittadinanza. La sentenza evidenzia come, per il prevalere di forze conservatrici, sia rimasta solo una promessa quella fatta da Rohani di consentire la presenza femminile ai grandi eventi sportivi.

 

Il blog di Andrea Coali

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