L'Altopiano di Piné in lutto per la morte improvvisa di Ioriatti stroncato da un infarto in ferrata

di Daniele Ferrari

Si è sentito male davanti al figlio, con il quale aveva appena terminato la Ferrata “Tridentina” nel gruppo del Sella, nei pressi di Passo Gardena. E così, nel giro di pochi minuti, quella che doveva essere una spensierata giornata in montagna, si è trasformata in tragedia.

Nonostante i soccorsi prestati subito da altri escursionisti e la corsa in ospedale, per Daniel Ioriatti, 37 anni, di Baselga di Piné, non c’è stato nulla da fare. Tutto è successo ieri, poco prima delle 13, mentre padre e figlio camminavano ormai lungo il sentiero che porta al rifugio: sul posto sono arrivati gli uomini del Soccorso alpino e l’elisoccorso Pelikan 2, che ha trasportato il giovane padre all’ospedale di Brunico, dove purtroppo è poi morto.

Dolore, incredulità, ma anche sconforto hanno invaso sin dal primo pomeriggio la comunità di Baselga di Piné, dove Daniel risiedeva, nella casa di via Cesare Battisti, con il figlio e la mamma Adriana. Accanto alla passione per la natura, la montagna e l’arrampicata sportiva, che da alcuni anni condivideva con il figlio undicenne, Daniel Ioriatti era conosciuto ed apprezzato per il suo lavoro come dipendente della locale Famiglia Cooperativa Altopiano di Piné. «Un attività che Daniel svolgeva con molta passione ed impegno da oltre dieci anni - spiega Anna Groff presidente della cooperativa di consumo pinetana - dopo diversi anni passati al punto vendita di corso Roma a Baselga, era stato impegnato nel nostro negozio di Montagnaga prima di diventare da una sola settima responsabile unico del nostro spazio vendita a Nogarè. Daniel conosceva perfettamente questo lavoro, sapeva capire e intercettare le esigenze della clientela e spesso proporre prodotti nuovi e di qualità. Un grave perdita per la sua giovane famiglia, ma anche per la nostra cooperativa».

Una vita non semplice per Daniel Ioriatti, che dopo la malattia di papà Graziano (ora in casa di riposo) era stato provato anche dalla morte prematura ed improvvisa della sorella Evelyn a soli 25 anni, un dramma condiviso con mamma Adriana. Poi ancora dolore, con la morte di un’amica sull’auto sulla quale viaggiava.

«La morte di Daniel ci lascia increduli: lui era un ragazzo solare e sempre disponibile sia sul lavoro sia nei momenti famigliari - ricorda il sindaco di Baselga Ugo Grisenti, la cui casa paterna è attigua a quella della famiglia Ioriatti lungo via Battisti a Baselga - ora, pur non rinunciando alla passione per la montagna, era un papà premuroso ed attento alla crescita del figlio Michel. Sono particolarmente vicino alla sua famiglia ed ai suoi genitori, ma la morte di un giovane colpisce l’intera nostra comunità toccata nel profondo, e chiamata a riflettere, interrogarsi e ricercare un senso a tale improvvisa e grave perdita. Una vita che si spegne troppo presto e che toglie un po’ di futuro e di fiducia a tutti noi».

Daniel Ioriatti era noto anche tra gli passionati di montagna ed alpinismo dell’Altopiano di Piné, pur non essendo iscritto alla locale sezione Sat. «Conoscevo bene Daniel, con lui sono quasi coetaneo ed ho frequentato assieme le Medie, trascorrendo in estate tanti momenti felici nella mia frazione di Campolongo (dove risiedono zii e parenti materni) - spiega il consigliere comunale e presidente della Sat Piné Mattia Giovannini - sapevo della sua passione della montagna spesso condivisa con il piccolo figlio (tante le foto scattate e postate sui social-media) anche se non ho mai arrampicato con lui. E’ una grave perdita per la comunità e per chi ama la natura e l’ambiente alpino. Un morte improvvisa che ci lascia attoniti e senza risposte, anche se non dimenticheremo il sorriso e la lezione di vita di Daniel: generoso dipendente, giovane genitore e grande interprete delle nostre montagne».

 

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