La chiesetta di Ranui di Funes ora ha il «tornello» a pagamento per chi vuole visitarla

Dopo Venezia i tornelli arrivano ora anche in val di Funes, nel cuore delle Dolomiti. Sui social media è scoppiata una polemica per la scelta dei proprietari della famosissima chiesetta di San Giovanni a Ranui di limitare l'accesso con un tornello 'da stadio', alto oltre due metri. Non solo: l'intera proprietà è stata recintata con filo elettrificato - del tipo di quello usato per il bestiame - affinché non si possa scavalcare il recinto nella parte alta.

La chiesetta, con il suo caratteristico campanile sui prati all'ombra delle Odle, è un classico da cartolina, e pochi turisti si lasciano scappare l'occasione di fare una foto.

Il sindaco Peter Pernthaler sottolinea che la chiesetta è di proprietà privata e che si tratta di un'iniziativa dei proprietari che oggi però non rispondono al telefono.

La chiesetta di San Giovanni davanti alle maestose cime del Gruppo delle Odle è una delle location più ambite delle Dolomiti per gli appassionati della fotografia, ma anche per gli innamorati. Infatti, non sono poche le coppie, addirittura giapponesi, che per il fatidico sì scelgono la val di Funes.

Mentre sui social il tornello viene aspramente criticato, in paese c'è chi difende l'iniziativa. "I turisti spesso non rispettano la proprietà privata, scavalcano le recinzioni e si comportano come se fossero a casa loro", è uno dei commenti.

 
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