Rovereto: Capodanno conteso fra Carollo e giunta

Era guerriglia, adesso è guerra totale: dopo il Natale di Rovereto organizzato dalla Everness di Carollo e osteggiato dalla giunta comunale di Valduga, si profila un nuovo scontro sul Capodanno in piazza Rosmini. Ma sembra ogni minuto più affollata. Prima c'era la faccenda del presepe: il Comune aveva chiesto di spostarlo per far spazio agli artisti. E già Carollo aveva fatto sapere che anche no, la sua natività artistica restava lì dov'era. Perché l'arte non si discute. Figurarsi poi l'arte che ha a che fare con la Santa Natività. Cinicamente, i vandalismi dell'altra notte sembravano aver risolto ogni cosa: ormai non era rimasta che la culla vuota. E invece ieri la natività è tornata. Giusto in mezzo al palco. Scelta artistica, spiega Carollo, se poi causa disagi a eventuali altri eventi (il Capodanno dei commercianti su ordine del Comune) è solo un caso. 


Bastava questo. Ma c'è dell'altro. Lo spiega il dj chiarendo le sue intenzioni: «Quella piazza è affidata a Everness per gli eventi di Festival Natale, fino al 6 gennaio. Noi avevamo già deciso di fare il 31 proprio sotto l'albero una performance artistica». Che poi la formula che usa Carollo per qualsiasi cosa. Questa, di performance, si chiamerà «Welcome to the new year» e vuol essere una riflessione sul recente maltempo e sui disastro che ha fatto nei boschi trentini. «È per celebrare il nostro albero, che è uno di quelli schiantati dal vento - precisa il titolare di Everness - quindi faremo delle proiezioni sull'albero. E durante le proiezioni ci sarà musica». Orario scelto per l'evento? Dalle 17 all'una di notte. Ah ecco. Giusto giusto mentre si immaginavano musica, balli, brindisi, countdown dei commercianti. Ma Carollo spiega: «Non è una festa di capodanno, infatti non abbiamo chiesto la chiusura della piazza. È solo musica e proiezioni.

Sarà, ma i due eventi paiono un po' incompatibili. Come se ne uscirà è un problema di palazzo Pretorio. Di sicuro Carollo sembra tutto tranne che arrendevole. Quanto alla festa di capodanno, ha spiegato, ha già presentato opposizione alla delibera, riservandosi eventualmente in futuro un ricorso vero e proprio. Perché, osserva, «È un'affidamento diretto, con contributo pubblico di 14 mila euro, senza gara, che tra l'altro fa concorrenza al soggetto che si è aggiudicato il regolare bando per il Natale. È estremamente scorretto. Anzi, è una delle tante scorrettezze dell'amministrazione comunale in questa storia». 

Se ne riparlerà. Eccome se ne riparlerà...

 

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