Saldi estivi scattati per ora a due velocità

Dal centro ai sobborghi sconti fino al 50%

di Lorenzo Basso

Al via la stagione dei saldi estiva, con i primi giorni di prezzi ribassati in molti dei negozi del centro storico di Trento e dei sobborghi. Come consuetudine, con la fine del mese di giugno e l'imminente arrivo della nuova collezione invernale, molti esercizi hanno già cominciato a scontare buona parte dal campionario primaverile ed estivo, malgrado siano ancora molte le botteghe che non espongono cartelli specifici, preferendo rimandare le svendite alle prossime settimane. 

Da un sopralluogo effettuato ieri nel capoluogo è emersa una situazione variegata. Quasi tutti i ponti vendita delle grosse catene commerciali italiane ed internazionali abbiano già smantellato le vetrine, sostituendo l'allestimento normale con sgargianti cartelloni su cui è riportata la percentuale massima di saldo effettuata. Le boutique ed i piccoli negozi a conduzione famigliare sembrano preferire un approccio meno enfatico, annunciando promozioni e ribassi in base ai capi o ai prodotti in vendita.

«I primi negozi a proporre i saldi sono partiti venerdì - spiega il presidente di Federmoda Giovanni Gravante -, mentre gli esercizi di moda con un assortimento dal prezzo medio alto inizieranno nei prossimi giorni. Di fatto, ormai da alcuni anni il mercato dei saldi è libero, tuttavia in Trentino cerchiamo di darci alcune regole noi, in modo tale da evitare confusione e di beneficiare del passaparola e delle comunicazione dei media tra la popolazione. Per il momento, comunque, la situazione sembra essere buona, e la risposta da parte della clientela nelle prime due giornate è stata buona; ci auguriamo di continuare con la stessa affluenza anche nei prossimi giorni».

Per il momento, a quanto da noi rilevato, la maggior parte degli sconti si aggira tra il 10 ed il 30%, pur raggiungendo in diversi esercizi punte del quaranta oppure, più raramente, del 50 per cento. Pressapoco anche le vendite promozionali, su alcuni capi, si aggirano pressapoco sulle stesse cifre. «Per ora non siamo ancora partiti con i saldi - ha detto Arianna Dezambotti, responsabile del negozio di accessori «N.9», di piazza Cesare Battisti - per una questione burocratica: la comunicazione risulta più semplice per le promozioni. Tuttavia cerchiamo di rispettare le tempistiche solitamente utilizzate per i saldi e, più o meno, gli stessi sconti sul prezzo di vendita».

Altrove, invece, ci hanno spiegato che, sebbene la clientela tenda a richiederli in questa stagione, degli sconti mirati ci sono lungo tutto l'anno, e che saldo o meno molti prodotti del campionario subiscono delle riduzioni di costo in base al periodo dell'anno. Un altro aspetto che pare non mettere d'accordo tutti i commercianti, poi, è la questione delle domeniche aperte (come previsto per oggi), e in alcune boutique ci hanno detto che preferiscono tenere chiuso nei weekend più caldi dell'anno per la mancanza di acquirenti in città.

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