Buoni servizio solo ai vaccinati Ricorso no-vax contro la Pat

Offensiva legale dei no-vax contro la Provincia. L’Associazione «Vaccinare Informati» ha infatti presentato un ricorso al Tar per l’annullamento, della deliberaze della giunta provinciale 322 del 2018 nella parte in cui, disciplinando modalità e termini di erogazione dei Buoni di servizio del triennio 2018-2020, stabilisce che i soggetti assegnatari dei Buoni di servizio medesimi, per attivare l’erogazione dei servizi per i quali tali Buoni sono stati concessi, devono (per i minori di età da 0 a 6 anni), «ottemperare a quanto disposto dal decreto legge 7 giugno 2017 73 convertito con modificazioni della legge 31 luglio 2017 119 recante “disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci” e che “la mancata ottemperanza comporta il non riconoscimento del controvalore dei servizi conciliativi” e che l’erogazione dei servizi conciliativi, ancorché non rientranti nello strumento dei Buoni servizi, venga effettuato, per i minori di età da 0 a 6 anni, nel rispetto delle suddette disposizioni in materia di vaccinazione obbligatoria, con sanzioni e penali a carico dell’erogatore dei servizi conciliativi medesimi nel caso in cui non si ottemperi a tale obbligo».

Il ricorso, poi è proposto anche «per l’annullamento della deliberazione della giunta provinciale 547 del 9 aprile 2018, nella parte in cui, disciplinando criteri e modalità per la concessione di contributi per i soggiorni socio-educativi, impone (per i minori di età da 0 a 6 anni e 364 giorni), tra i requisiti per partecipare a tali soggiorni socio-educativi, l’assolvimento degli obblighi vaccinali». Ritenendolo infondato la giunta ha deciso di resistere al ricorso.

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