Il cibo a Trento costa meno, rincari al ristorante Peggio a Bolzano: ecco le differenze tra province

A Trento si compra cibo meno caro ma se si va a mangiare fuori si spende più delle località vicine e più di un anno fa. Se poi ci si va in macchina, il salasso è completo. Secondo l’Osservatorio prezzi e tariffe dell’Astat, l’Istituto di statistica della Provincia di Bolzano, nel 2017 il paniere più conveniente dei prodotti alimentari di marca è stato quello di Trento, pari a 126,52 euro, mentre a Bolzano lo stesso carrello della spesa costa 133,24 euro e a Innsbruck 142,88 euro. La musica cambia, invece, se si considerano i prezzi della ristorazione: più alti a Trento che a Bolzano e a Innsbruck. In Trentino, secondo l’Istat, il prezzo medio di un fast food è cresciuto l’anno scorso del 4,6% a 6,55 euro. Per quanto riguarda i carburanti, Innsbruck rimane meno caro: 36 centesimi al litro in meno dei prezzi al di qua delle Alpi.

L’Astat considera un ampio ventaglio di prodotti alimentari di marca, dal pane al latte, dalla carne alle verdure, dall’olio al burro, dalla frutta al caffè. Il confronto fra i tre capoluoghi dell’Euregio mostra una continua crescita dei prezzi per alcuni prodotti tipicamente mediterranei, come pasta e olio d’oliva, man mano che ci si sposta da Trento verso Bolzano, arrivando a Innsbruck. Nel complesso, come si diceva, il paniere più conveniente è quello di Trento con 126,52 euro, più caro quello di Bolzano con 133,24 euro e ancor di più quello di Innsbruck con 142,88 euro.

Per molti prodotti sono stati registrati sia prezzi minimi che massimi. Bolzano mostra in genere una variabilità di prezzi più ampia. Ad esempio, per 1 chilo di riso i prezzi variano a Bolzano da 2,25 a 4,17 euro, a Trento invece da 2,29 a 3,27 euro. Un litro di olio di oliva costa a Bolzano tra 4,57 e 8,65 euro, a Trento da 4,77 a 6,54 euro, a Innsbruck da 6,99 a 8,37 euro. Un pacco da mezzo chilo di pasta costa nel capoluogo altoatesino tra 0,65 e 1,14 euro, a Trento tra 0,58 e 0,81 euro, mentre a Innsbruck si devono sborsare tra 1,59 e 1,83 euro. Bolzano presenta invece variazioni più contenute nei prezzi della carne fresca di bovino adulto, dove si va da 12,33 a 14,90 euro al chilo, mentre a Innsbruck si pagano da 14,50 a 18,90 euro e a Trento da 7,90 a 18,58 euro.

Nel paniere della ristorazione, invece, Trento diventa più cara. Sommando i prezzi medi di ristoranti, pizzerie e bevande al bar, a Trento la ristorazione costa 31,56 euro contro 29,55 euro a Bolzano e 29,11 euro a Innsbruck. In particolare, un pasto al ristorante costa a Trento in media 13,75 euro, come a Bolzano (13,78) ma più che a Innsbruck (9,77), un pasto in pizzeria è in media a 9,31 euro, ma a Bolzano costa 7,60 euro e nel capoluogo tirolese 8,16 euro.


In Italia, nota l’Astat, il carburante costa di più per l’incidenza delle accise. Quindi non è strano che il prezzo della benzina in Tirolo sia in media inferiore di 36 centesimi al litro rispetto a Trento e Bolzano, mentre il gasolio a Innsbruck costa 32 cent in meno. Il prezzo della benzina in Alto Adige è in media maggiore rispetto a Trento solo di 5 centesimi al litro.

A Trento, sulla base dei dati dell’Osservatorio prezzi e tariffe del Ministero dello sviluppo economico (basati sull’Istat), la benzina verde a fine 2017 costava 1,566 euro al litro self service e 1,661 euro servita (+0,5% in un anno). L’aumento maggiore è quello del gasolio servito, cresciuto dell’1,9% a 1,560 euro al litro. Per quanto riguarda gli alimentari, i dati confermano la corsa al ribasso dei prezzi nei supermercati, che porta giù in un anno del 6% il prezzo del riso, del 4,7% quello del tonno in scatola, del 4,5% il prezzo dello zucchero, del 2,8% quello del caffè tostato. Restano però in aumento, tra gli altri, i prezzi di mele (+8,9% le Golden) e insalata (addirittura +24% quella confezionata) a seguito della scarsità di prodotto dovuta a gelate e siccità.

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