Bandiere dell'Adunata nel mirino dei vandali

Vandali nuovamente in azione, a Trento, contro gli addobbi e gli arredi preparati in vista dell'Adunata degli alpini del mese prossimo. Nella notte tra martedì e ieri ignoti hanno preso di mira le bandiere tricolori sistemate ormai da qualche giorno lungo le strade e le piazze del capoluogo e dei sobborghi. 

Numerosi i vessilli che sono stati strappati, danneggiati o, in qualche caso, radicalmente rubati dopo essere stati prelevati dai loro sostegni, assicurati ai pali dell'illuminazione pubblica. Tanti i cittadini che fin dalla mattinata di ieri si sono accorti dell'accaduto, notando i sostegni in plastica spuntare spogliati delle loro bandiere ai lati dei lampioni. 

Il «raid» è stato portato a termine nella zona attorno a piazza Venezia, tra via dei Ventuno e il tratto conclusivo di via Grazioli, ma anche in alcune vie che da largo Porta Nuova entrano in centro, fino a piazza Vittoria. Un gesto che in maniera del tutto gratuita in pochi istanti ha così vanificato il lavoro svolto nei giorni scorsi da alpini in congedo, volontari, addetti del Comune, militari dell'Esercito per sistemare le bandiere in città, spesso tramite anche il noleggio di mezzi apppositi. Un impegno ed una spesa che ora, grazie alla stupidità dei responsabili della nottata di vandalismi, dovranno essere ripetuti per ripristinare lo stato delle decorazioni in vista del secondo fine settimana di maggio. 

I danneggiamenti alle bandiere collocate per le vie della città hanno seguito di pochi giorni appena i vandalismi messi in atto nella notte tra sabato e domenica a San Donà, dove ignoti avevano fatto sparire uno dei due striscioni di benvenuto posati all'ingresso del sobborgo poche ore prima. A montarlo nel pomeriggio di sabato era stato il Comitato di quartiere di San Donà proprio per omaggiare l'Adunata nazionale degli alpini, ma l'iniziativa è stata guastata dopo nemmeno ventiquattro ore. Dell'episodio erano state informate anche le forze dell'ordine, dopo che una residente aveva notato quanto stava accadendo. 

La speranza è che anche in questo caso qualcuno possa aver visto in azione i vandali in modo che possano essere identificati. Il timore, ora, è che gesti del genere possano ripetersi ancora da qui all'11 maggio da parte di soggetti privi di senso civico ed irrispettosi dei beni pubblici e del lavoro altrui.

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